Charles: "Io sono sempre ottimista ma ultimamente a furia di colpi..."

"Grazie ragazzi, ma quanta paura" ammette il pilota monegasco tirando un enorme sospiro di sollievo dopo aver vinto il Gp di Austria

Charles: "Io sono sempre ottimista ma ultimamente a furia di colpi..."

Ci sono due Leclerc. Quello a caldo, appena tagliato il traguardo: «Grazie ragazzi, ma quanta paura» ammette tirando un enorme sospiro di sollievo. Colpa di un problema all'acceleratore che all'improvviso si bloccava sul 20-30% della potenza. Lo stesso problema che ha spinto il team principal Binotto a «non guardare gli ultimi giri del Gran premio». C'è poi un altro Leclerc, quello a freddo, gioioso, sollevato, come se ad un certo punto di questa stagione neppure pensasse più di riuscire a togliersi da impacci e inconvenienti e gare mai veramente sgombre da guai. In pista come ai box. «Adesso sono veramente contento perchè un conto è dirsi ottimista e farsi forza anche dopo i guai e un altro esserlo sempre. Io sono così, certo, mi convinco a guardare le cose con ottimismo ma è difficile poi esserlo quando prendi colpi su colpi. Invece, finalmente, ecco una gara normale. Mi fa davvero piacere. Certo, c'è il dispiacere per il ritiro di Carlos, perchè è la prova che l'affidabilità resta un problema con cui convivere».

Sul tema il monegasco racconta come ha gestito il suo problema di affidabilità, il pedale dell'acceleratore che si bloccava. «É stata dura, era molto difficile guidare così, un problema mai riscontrato in precedenza... Ma la macchina qui era davvero buona sia in trazione che in velocità, l'avevo capito già alla vigilia.

Il Gp l'abbiamo giocato nel gestire le gomme medie. Per il campionato era cruciale vincere qui, adesso bisognerebbe farlo nelle prossime undici gare» aggiunge scherzando ma non troppo. «Io darò sempre il massimo e poi vediamo che succede».

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