Rodriguez chiama, Pellissier risponde e Babacar decide. Al Bentegodi, la Fiorentina passa all'ultimo minuto del recupero con il 21enne attaccante senegalese, entrato dalla panchina e capace di regalare ai viola un 2-1 che vale oro, per la classifica e soprattutto per il morale dei toscani, al secondo centro consecutivo. Gli ospiti dunque regolano il Chievo nell'ultima giornata di andata, rilanciandosi nella corsa apertissima al terzo posto.
Privo dell'infortunato Radovanovic, Maran schiera in attacco la coppia Paloschi-Pellissier, con Birsa legittimato ad accendere il gioco e Schelotto a solcare la fascia. Senza lo squalificato Savic e gli indisponibili Rossi, Neto, Bernardeschi, Lupatelli, Octavio, Aquilani, Lazzari, El Hamdaoui, Ilicic e l'ultimo arrivato Diamanti, Montella conferma la sua fiducia in Gomez, punta unica con Cuadrado in appoggio, e nel folto centrocampo a cinque. Dopo 2' un tiro improvviso di Schelotto scalda i guanti di Tatarusanu, al 6' Gomez, servito al bacio da Borja Valero, fallisce l'inzuccata vincente.
Il match è dunque subito vivo ed equilibrato, anche se la maggiore qualità dei viola è evidente, contro un Chievo che prova a fare la partita senza però creare particolari imbarazzi alla difesa ospite. Gomez prosegue nel suo periodo no sotto porta, Birsa quando può tenta la carta della conclusione dalla distanza ma è Gonzalo Rodriguez a modificare l'esito della sfida. E' il 35': Joaquin scodella, Tomovic fa da sponda e Rodriguez insacca in spaccataRodriguez chiama, Pellissier risponde e Babacar decide.
Al Bentegodi, la Fiorentina passa all'ultimo minuto del recupero con il 21enne attaccante senegalese, entrato dalla panchina e capace di regalare ai viola un 2-1 che vale oro, per la classifica e soprattutto per il morale dei toscani, al secondo centro consecutivo. Gli ospiti dunque regolano il Chievo nell'ultima giornata di andata, rilanciandosi nella corsa apertissima al terzo posto. Privo dell'infortunato Radovanovic, Maran schiera in attacco la coppia Paloschi-Pellissier, con Birsa legittimato ad accendere il gioco e Schelotto a solcare la fascia. Senza lo squalificato Savic e gli indisponibili Rossi, Neto, Bernardeschi, Lupatelli, Octavio, Aquilani, Lazzari, El Hamdaoui, Ilicic e l'ultimo arrivato Diamanti, Montella conferma la sua fiducia in Gomez, punta unica con Cuadrado in appoggio, e nel folto centrocampo a cinque. Dopo 2' un tiro improvviso di Schelotto scalda i guanti di Tatarusanu, al 6' Gomez, servito al bacio da Borja Valero, fallisce l'inzuccata vincente.
Il match è dunque subito vivo ed equilibrato, anche se la maggiore qualità dei viola è evidente, contro un Chievo che prova a fare la partita senza però creare particolari imbarazzi alla difesa ospite. Gomez prosegue nel suo periodo no sotto porta, Birsa quando può tenta la carta della conclusione dalla distanza ma è Gonzalo Rodriguez a modificare l'esito della sfida. È il 35': Joaquin scodella, Tomovic fa da sponda e Rodriguez insacca in spaccata
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