Due tornei al giorno, i "frontalieri" del tennis

Uno vince a Sanremo e si ripete poi a Monte Carlo. Percorso inverso per l'altro

Due tornei al giorno, i "frontalieri" del tennis

Dura la vita per i pendolari del tennis. Succede, quando a distanza di un'ora scarsa di macchina ci sono due tornei, e d'accordo che si può partecipare a entrambi, ma lo stress non è indifferente.

Prendete Sanremo e Monte Carlo: due Stati diversi, ma vicinissimi. Ieri nella città ligure si è concluso il torneo Challenger, evento di categoria decisamente inferiore rispetto ai 250, 500 e 1000 dell'Atp, per non parlare dei Grandi Slam, ma che per i peones della racchetta fa comodissimo. I più giovani accumulano esperienza, mentre gli anziani si concedono un'uscita di scena a volte persino soddisfacente. Il singolare a Sanremo l'ha vinto Holger Rune, danese di 19 anni, già vincitore del Roland Garros juniores e numero 91 del mondo: un bel prospetto. In finale l'ha spuntata in tre set contro il nostro Francesco Passaro. All'ora di pranzo dopo le foto di rito ha preso il trofeo e ha imboccato l'autostrada in direzione del Principato di Monaco, dove alle 17 lo attendeva l'incontro di qualificazione per l'Atp di Monte Carlo contro il moldavo Radu Albot, asfaltato in un'ora e spiccioli.

Non si sa se per strada abbia incrociato un suo giovane collega che viaggiava, però, in senso opposto: Flavio Cobolli, infatti, la mattina ha vinto la sua partita di qualificazione all'Atp del Principato, schiantando il favorito Hugo Gaston, e poi è andato a Sanremo, perché aveva in ballo la finale del doppio in coppia con Matteo Gigante. Per la coppia italiana è arrivata la sconfitta in tre set contro Muller-Blancaneaux, ma oggi Cobolli se dovesse battere il finlandese Ruusuvori entrerà nel tabellone principale del torneo di Monte Carlo. Idem per Rune, che se la vedrà con lo statunitense Cressy. E per entrambi, frontalieri del tennis, ci sarebbe un assegno sicuro da 22mila euro, tutt'altro che disprezzabili.

Anche questo, comunque, è il

sottobosco della racchetta. Nel Principato poi da domani si fa sul serio con gli incontri di primo turno: in campo per i colori italiani di sicuro ci sono già Sinner (che oggi debutta in doppio), Sonego, Musetti e Fognini.

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