E Moretti sogna il titolo Ncaa

Nella classifica della capienza degli stadi americani, i primi 15 appartengono a squadre universitarie di football: al primo posto il Michigan Stadium, 107.000. E da quando nel 1997 la Ncaa, organismo che governa lo sport di college, decise di far disputare le sue finali di basket in stadi coperti, la media di presenze è stata sempre superiore alle 40.000. L'americano medio adora lo sport professionistico ma nel suo cuore ha sempre quello universitario, per la presunta purezza, le mille storie di ragazzi che diventano eroi, la familiarità geografica. Ecco quel che aspetta Davide Moretti sabato e (forse) lunedì prossimi a Minneapolis, allo US Bank Stadium, lo stadio che ha ospitato il Super Bowl di 14 mesi fa e ora accoglierà decine di migliaia di tifosi di basket.

Moretti, 21 anni, guardia di 1.88, è alla sua seconda stagione alla Texas Tech University e sabato notte è stato decisivo, con 12 punti, nella vittoria a sorpresa su Gonzaga, un college che prende il nome dal gesuita lombardo Luigi Gonzaga. È il primo italiano che parteciperà alla cosiddetta Final Four, nome leggendario dello sport americano che identifica, appunto, le quattro squadre rimaste. Battendo la vincente della sfida tra Duke e Michigan State, che si è giocata la notte scorsa, Texas Tech arriverebbe alla finale di lunedì 8 aprile, un evento così importante che la NBA decide da una vita di non prevedere partite, quella sera, per evitare sovrapposizioni e magari consentire ai giocatori passati per i college finalisti di fare un viaggio-lampo ed andarlo a sostenere. Moretti è al secondo anno di università a Texas Tech, che ha sede a Lubbock, una città di circa 350.000 abitanti nel suggestivo nordovest del Texas: al momento di scegliere aveva offerte di borse di studio anche da Indiana, Connecticut e Utah ma è il caso di dire che ha scelto bene.

Consigliato anche dai genitori: Paolo Moretti è stato un'ottima guardia negli anni Novanta e poi anche allenatore dell'anno in Serie A, e Davide è nato il 25 marzo 1998, poche ore dopo un quarto di finale di Eurolega tra Virtus e Fortitudo Bologna finito in un'indecorosa rissa, per l'imbarazzo di Paolo, che aveva giocato nella Virtus e quella sera indossava la divisa della Fortitudo.