Dall’analisi di Pioli emergono caratteristiche temperamentali apparentemente contrastanti: da un lato si rileva un carattere riservato, introverso e apparentemente timido, quindi dalla comunicazione controllata e schiva, mentre dall’altro, relativamente soprattutto alla professione, si coglie una forza basata su determinazione e fermezza, che può anche lasciare sbalorditi chi lo contatta.
È persona che possiede capacità introspettive e di verifica, per cui nulla viene lasciato al caso, soprattutto per quanto riguarda la sua attività di allenatore di calcio, che porta avanti con etica e rigore professionale. Anche la gestualità, peraltro presente in tanti altri allenatori, dove si caratterizza per qualche eccedenza e gesti plateali, appare in lui piuttosto controllata. Infatti, in lui sia il disappunto sia la gioia vengono piuttosto espressi in una mimica facciale significativa. La natura sensibile può abbassare la soglia di tolleranza alla frustrazione, creando ansia interiore e dando luogo a momenti di pessimismo.
Orgoglio e consapevolezza del proprio valore vengono espressi con tenacia, ma senza forme di narcisismo per cui risulta credibile riuscendo a dare un’immagine piacevole ai tifosi del Milan che sappiamo pretenziosi e difficile da accontentare. (La firma di Pioli)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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