Frattesi ovunque, il rimproverato speciale tanto caro a Spalletti

Maglia azzurra sopra quella nerazzurra e massima disponibilità. Per motivi tattici potrebbe saltare la Roja

Frattesi ovunque, il rimproverato speciale tanto caro a Spalletti
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«Da Roma mi sono portato Scamacca...», scherza Davide Frattesi. È lui il bomber dell'Italia di Spalletti, l'elemento più duttile di quelli che giocano alle spalle della punta e, dopo l'Albania, anche il più «richiamato» dal Ct. «In questa classifica sono fuori concorso...», dice a proposito dei rimproveri ricevuti. «Devi uscire dal traffico» al «devi venire via dalla linea difensiva» le frasi di Spalletti. «Li prendo bene, vuol dire che ha fiducia in me. E poi da fuori le cose le vede meglio di noi», ha detto ancora il centrocampista amante dei Lego e dei supereroi. E anche del ping-pong - dove si diletta con successo anche il Ct - nella famosa sala giochi dell'hotel. Nella sua quotidianità tedesca non ci sono solo i compagni dell'Inter: «Ho scoperto El Shaarawy, non parlavamo tanto e ora si è creato un bel rapporto. Basta che non giochi Scamacca, tira solo bordate... Pellegrini e Bastoni sono invece i più bravi a biliardo».

La Nazionale, Frattesi, ha iniziato a frequentarla già con Mancini debuttando in Nations League. Poi nell'era Spalletti ha giocato 10 volte su undici, segnando quattro gol tra cui i due all'Ucraina a Milano il 12 settembre 2023, notte della prima vittoria del nuovo Ct azzurro (e in quell'occasione giudicò «indegni» i fischi a Donnarumma) e quello alla Bosnia in amichevole alla vigilia della partenza per Iselhorn. Titolare nell'Italia dopo un anno da subentrante all'Inter: «Vesto la maglia della Nazionale sotto quella del club...». E nella serata dell'ItalNerazzurra a Dortmund si è fermato al palo ma i suoi inserimenti, le azioni con Scamacca che vengono in automatico, si sono rivelati una spina nel fianco per l'Albania.

Nella prima seduta tedesca si era fermato nel riscaldamento, facendo tremare Spalletti e il gruppo azzurro. Solo una precauzione per evitare guai peggiori, per l'Albania è risultato abile e arruolato. Nel frattempo ha studiato bene i movimenti di alcuni suoi predecessori in azzurro: «Perrotta è un esempio, più di recente Marchisio, mi ispiro a loro. E rispetto all'Inter sono un po' più basso in fase difensiva», sottolinea Frattesi. Che ora rischia di stare fuori con la Spagna (l'altro indiziato è Pellegrini) ma solo per motivi tattici, con Cristante in corsa per un posto.

Lui non ci pensa. È concentrato a lavorare per la gara con la Spagna. «Per batterla servirà il collettivo, a livello individuale siamo inferiori e quindi bisognerà mostrare lo spirito italiano che ci accompagna da anni.

La loro forza è sempre il possesso e il palleggio anche se non hanno più quei tre (Xavi, Busquets e Iniesta, ndr) che la palla non te la facevano nemmeno vedere. Non ci concederanno tante occasioni e dovremo essere bravi a sfruttarle». Anche se in campo non ci sarà lui, il bomber di Spalletti.

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