La Gt Portofino e Ghibli GranLusso per rubare la scena ai padroni di casa

Gruppo Agnelli (Exor e Fca) presente solo con il Cavallino e il Tridente

La Gt Portofino e Ghibli GranLusso per rubare la scena ai padroni di casa

A pochi giorni dai festeggiamenti per i suoi primi straordinari 70 anni, Ferrari si presenta a Francoforte con Portofino, la nuova Gt V8 che va a prendere il posto della California T, un nuovo modello che mette insieme due «marchi» famosi in ogni angolo del pianeta, un binomio che è tutto made in Italy (speriamo non se ne abbia a male la California), ricco di eleganza ed esclusività, che assicura un export di successo. Ovviamente i nomi non bastano, ma la sostanza non manca, a cominciare dalla linea di Portofino, una coupé convertibile fast back a tetto retraibile (è lunga 4,58 metri, larga quasi due e alta 1,32 m) realizzata dal Design Centre di Maranello che ne sottolinea la sportività. Complessivamente ci sono alcune concessioni alle più recenti tendenze, come l'inserimento di luci full led che non possono non influenzare lo stile, ma Portofino è indubbiamente «nuova» senza trasgredire i canoni fondamentali dello stile del Cavallino.

Molto lavoro è stato fatto dagli ingeneri sul V8 che adesso eroga 600 cv di potenza massima assicurando alla Portofino un passaggio da 0 a 100 km/h in soli 3,5. Nuovo, rispetto alla California T, è il telaio, leggero e ad alta rigidità torsionale. Portofino rappresenta anche un'altra evoluzione verso Ferrari più moderne, realizzate per rispondere a istanze di comfort e di connettività che giungono dai clienti. E così il comfort on-board è garantito grazie a nuovi contenuti, quali il sistema di infotainment con schermo touch screen da 10,2, il nuovo climatizzatore che migliora il comfort climatico dei passeggeri, sia a tetto chiuso sia aperto, il nuovo volante, i sedili a regolazione elettrica fino a 18 vie, con un nuovo design dello schienale che consente uno spazio aumentato per le gambe dei passeggeri posteriori e il passenger display.

Nella guida all'aria aperta è facilmente apprezzabile il miglioramento del comfort garantito dal nuovo wind deflector che riduce del 30% il flusso d'aria nell'abitacolo e previene la rumorosità aerodinamica interna. La pista, per divertirsi ed emozionarsi, non è dunque indispensabile, perché le Ferrari di oggi e quindi anche la Portofino sono auto da guidare tutti i giorni.

Insieme a Ferrari e in assenza degli altri marchi di Fca al Salone è presente Maserati con una esclusiva versione di Ghibli. La GranLusso sfoggia un restyling che si può cogliere in numerosi dettagli, soprattutto nel frontale dove risaltano nuovi paraurti e una calandra a listelli cromati. Questi interventi, con quelli apportati alla coda, migliorano anche le prestazioni aerodinamiche della vettura. Fanno il loro debutto anche nuove tecnologie di assistenza alla guida, indispensabili anche sulle supercar italiane che continuano a primeggiare in appeal e prestazioni per competere ad armi pari con i premium tedeschi e inglesi.

E bene ha fatto Sergio Marchionne a decidere di portare all'immensa rassegna tedesca - dove i costruttori di Casa colgono l'occasione per sfoggiare i loro muscoli capolavori che sanno fare soltanto a Maranello e a Modena, anche se questi non sono certo alla portata di tutti.

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