Il calciatore spagnolo Samir Nasri è il protagonista di un indagine a causa di una foto pubblicata su Twitter. La storia che lo riguarda è un mix di sesso, doping e profili twitter hackerati.Il centrocampista francese della nazionale transalpina, in prestito dal Manchester City al Siviglia, è indagato dall'agenzia spagnola per la protezione della salute nello sport ((Agencia española de protección de la salud en el deporte) per uso di doping.
La vicenda
L'antidoping spagnola ha aperto un’inchiesta perché Nasri si sarebbe fatto fare delle trasfusioni in una clinica di Los Angeles, la "Drip Doctors". Una pratica non necessariamente vietata dalla Wada (l’agenzia antidoping mondiale), purché non si superino complessivamente i 50 ml e non si contamini il sangue con sostanze dopanti, cosa che ovviamente il calciatore nega. Il punto è che la vicenda delle trasfusioni è emersa a seguito di una serie di tweet, poi cancellati, in cui Nasri sosteneva, apparentemente, che oltre ad aver avuto cure mediche avrebbe avuto anche dei rapporti sessuali con una delle dottoresse che gestisce la clinica.
Il fatto è stato smentito dal calciatore che ha parlato di un profilo hackerato, forse dalla sua fidanzata, che, secondo lui, pensando di essere già stata tradita in passato, avrebbe costruito delle false prove di tradimento per trovare una scusa per lasciarlo.È stato lo stesso Nasri che, dal suo profilo Twitter, ha spiegato che è stato vittima di un hacker e si è quindi scusato per quanto accaduto.
My account got hacked sorry about what happen earlier
— Samir Nasri Official (@SamNasri19) 28 dicembre 2016
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