I Diavoli non fanno paura C'è la Dea, Ronaldo trema e pensa al golpe Zidane

Il portoghese ha sempre sofferto l'Atalanta. Se salta Solskjaer vuole il francese. Ma Conte...

I Diavoli non fanno paura C'è la Dea, Ronaldo trema e pensa al golpe Zidane

Comitato di accoglienza Cristiano Ronaldo a Manchester per l'Atalanta. Non che lo United non abbia altri degni rappresentanti in grado di affrontare la Dea, ma CR7 negli ultimi tre anni ha avuto a che fare con i bergamaschi in più di un'occasione, con la maglia della Juventus, e sarà interessante vedere come si troverà contro una squadra che spesso gli ha dato del filo da torcere.

Per sei volte, infatti, Ronaldo ha sfidato l'Atalanta, vincendo solo in un'occasione. Non una partita da poco, certo, visto che era la finale dell'ultima Coppa Italia; tuttavia è significativo che con il portoghese in campo la Juventus, dove ha giocato fino a fine agosto, abbia per il resto strappato quattro pareggi e una sconfitta. Quest'ultima, una delle più umilianti del precedente ciclo di Massimiliano Allegri, un 3-0 a Bergamo ai quarti di finale sempre di Coppa Italia, nel gennaio del 2019.

CR7 ha segnato tre gol all'Atalanta, compresa una doppietta, ma ha anche sbagliato un rigore, lo scorso 16 dicembre, in un 1-1 dove il suo tiro era stato neutralizzato da Gollini. Non è stato l'unico errore dal dischetto di Ronaldo in tre stagioni italiane, visto che ne ha falliti altri tre contro Inter, Sampdoria e Chievo, però senza dubbio è stato il più doloroso, perché solo in quell'occasione la Juventus non era poi riuscita a vincere.

E insomma, si può dire che il fuoriclasse portoghese soffra, quando vede i colori nerazzurri della Dea. Di sicuro nella sua esperienza italiana la banda-Gasperini ha spesso messo in difficoltà CR7, a cui è capitato anche un simpatico fuoriprogramma, al termine della già citata finale di Coppa Italia vinta dalla Juve: l'atalantino Gosens aveva provato a chiedere la maglia a Ronaldo ricevendo una risposta negativa, e rimanendoci malissimo, salvo poi trovarsela in spogliatoio regalata dai compagni.

Stasera comunque Gosens non ci sarà, perché infortunato, ma la sfida si preannuncia delicatissima, specie per un Manchester United che nonostante l'arrivo di CR7 sta balbettando sia in Champions che in campionato, dove attualmente è al sesto posto. Ci sono già mormorii riguardanti un possibile esonero del tecnico Ole Gunnar Solskjaer, arrivato tre anni fa sulla panchina della squadra per cui era stato anche giocatore e ancora fermo al palo in quanto a titoli vinti. Il tutto, nonostante faraoniche campagne acquisti. Due i nomi su tutti sul taccuino dello United: la proprietà vorrebbe puntare su Antonio Conte, lo spogliatoio, specie Ronaldo e il clan dei francesi, vorrebbe portare a Manchester Zidane.

Intanto, l'ultima scoppola, un 4-2 subito a Leicester con tre gol presi nell'ultimo quarto d'ora, ha certificato la crisetta autunnale dei Red Devils, già ko nel girone di Champions contro lo Young Boys e vincenti sul Villarreal

solo a tempo scaduto. Un altro passo falso, stasera, sarebbe abbastanza duro da digerire per l'ambiente. Ma l'Atalanta non può e non deve avere paura, lo dicono anche i precedenti, quantomeno quelli contro Cristiano Ronaldo.

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