Lewandowski "liberato" dal giudice: trema il calcio

Robert Lewandowski apre un caso che può sconvolgere le regole della giustizia calcistica

Lewandowski "liberato" dal giudice: trema il calcio

Robert Lewandowski apre un caso che può sconvolgere le regole della giustizia calcistica. Il centravanti polacco era stato espulso per doppia ammonizione durante la partita Osasuna-Barcellona dell'8 novembre scorso. Uscendo dal campo aveva passato le dita della mano sotto le narici, significando che gli avversari, e forse l'arbitro stesso, fossero drogati; a causa di quel gesto, la squalifica di un turno era stata appesantita con altre due giornate di sospensione.

Dopo il mondiale, alla ripresa della Liga, il 31 dicembre scorso, il Barcellona ha schierato ugualmente il polacco nel derby contro l'Espanol. Il club, nonostante le sentenze dei tre tribunali sportivi spagnoli, si era rivolto alla giustizia ordinaria per tutelare il diritto al lavoro di un proprio assistito, il tribunale centrale del contenzioso di Madrid ha accolto la richiesta e ha concesso, in via cautelare, la possibilità a Lewandosky di giocare il derby. L'Espanol, alla vigilia della partita, aveva informato sia l'arbitro Lahoz sia la Federcalcio di considerare indebita la presenza dell'attaccante polacco, ai sensi del provvedimento dei giudici sportivi ma il tribunale della federcalcio spagnola ha replicati di non poter contestare ed entrare in contenzioso con il verdetto dei giudici di Madrid.

La decisione apre uno scenario pericoloso a livello nazionale ed europeo, qualunque club o tesserato potrebbe avviare lo stesso percorso legale contro le squalifiche. Nel nostro sistema, seguendo le direttive Fifa, la clausola compromissoria impedisce ai soggetti facenti parte dell'ordinamento sportivo di adire le vie della giustizia ordinaria, così da preservare l'autonomia del diritto sportivo. In caso di violazione scatta la sanzione ma abbiamo avuto episodi, durante la pandemia, di decisioni del Tar in contrasto con quello che altri organi di giustizia avevano sancito. Il caso di Lewandowski è tuttavia differente e crea un precedente in Spagna con eventuale effetto domino negli altri tornei.

Sempre nella Liga si sta discutendo di opporsi alla regola dell'Ifab che impone ai calciatori sostituiti durante la partita, di uscire nella zona più vicina, costringendoli a fare il giro di tutto il campo e offrendosi agli

insulti, spesso razzisti, dei tifosi. Il brasiliano Vinicius del Real Madrid è continuamente oggetto di frasi volgari e del lancio di frutta e oggetti. Un'altra regola decisa da chi nulla sa del calcio ma ne ha preso il potere.

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