L'Italia accanto ad Israele sul barcone della sfilata

Nella cerimonia di apertura la delegazione azzurra sfilerà con gli atleti più sorvegliati delle Olimpiadi

L'Italia accanto ad Israele sul barcone della sfilata
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Manca un mese ai giochi e l'ultima notizia è forse la più delicata sul tema sicurezza. Il 26 luglio, giorno della cerimonia inaugurale che vedrà migliaia di atleti sfilare su 85 imbarcazioni in parata sulla Senna, la delegazione italiana si troverà sullo stesso barcone di Israele, la delegazione più sorvegliata per via di possibili attacchi terroristici. Lo rivela l'Ansa sul proprio sito. Ed infatti, gli israeliani saranno scortati in Francia da membri delle forze di sicurezza nazionali, sia al Villaggio olimpico sia nei luoghi delle gare. La stessa capitale francese si presenta blindata: 45.000 agenti verranno schierati a presidio della cerimonia di apertura del 26 luglio.

E intanto la febbre olimpica sta salendo a trenta giorni dal via dell'Olimpiade. L'attenzione della Francia è ora rivolta alle elezioni politiche, prima ancora che ai Giochi che si disputeranno a cent'anni esatti dall'ultima edizione sotto la Torre Eiffel, oggi addobbata di cinque anelli olimpici. «È tutto pronto», ha assicurato ieri il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin.

Tra un mese esatto gli occhi saranno puntati su quella che, al di là delle Alpi, hanno presentato come la festa planetaria dello sport più grandiosa di sempre. Eppure c'è ancora una questione spinosa da risolvere: quello delle gare sulla Senna. Le acque del fiume parigino sono uno degli argomenti più dibattuti per via del livello di inquinamento, tanto è vero che la sindaca Hidalgo ha posticipato il tuffo promesso a dopo il 14 luglio. Ad oggi i campioni della Senna prelevati non rispettano i criteri richiesti per autorizzare le gare in acque libere o la prova di nuoto di triathlon.

Per la rabbia di Greg Paltrinieri, che aspetta novità come tutti i fondisti: «Sono abbastanza preoccupato, è una situazione incerta che ci lascia nel dubbio fino a pochi giorni prima di una gara così importante. Non è bello, specialmente in un'Olimpiade dove avremmo dovuto avere più notizie. Spero che possano risolvere o che nel caso abbiano un piano B pronto».

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