"Ci avete reso felici". L'Italia abbraccia gli Azzurri

L'Italia di Roberto Mancini è stata ricevuta dal presidente della Repubblica. Con i 26 campioni d'Europa anche Matteo Berrettini che ha perso la finale di Wimbledon contro Djokovic

"Ci avete reso felici". L'Italia abbraccia gli Azzurri

L'Italia campione d'Europa di Roberto Mancini ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che si è congratulato ed ha ringraziato tutta la spedizione azzurra per il fantastico successo ottenuto ad Euro 2020. I primi a scendere dal pullman sono stati il capitano Giorgio Chiellini e il commissario tecnico con tanto di trofeo in mano. Non solo l'Italia, anche Matteo Berrettini è stato ricevuto dal numero uno dello Stato per l'impresa sfiorata a Wimbledon contro Novak Djokovic, il numero uno al mondo del tennis mondiale.

Tutta la squadra si è schierata in ordine davanti al presidente della Repubblica dove è prima risuonato l'inno di Mameli, suonato da una banda militare nei giardini del Quirinale all'inizio della cerimonia e cantato ancora una volta a squarciagola, da tutti, Mattarella compreso. In secondo luogo sul maxi-schermo sono state proiettate alcune immagini del grande Europeo disputato dall'Italia che ha di fatto meritato di mettere in bacheca il titolo. Dopo l'incontro con Mattarella tutta la nazionale ora si recherà a Palazzo Chigi dal Premier Mario Draghi.

Parola al Mancio e al capitano

Mancini è salito sul palco visibilmente felice ed emozionato: Orgogliosi di essere qui, Lei è stato il nostro primo tifoso e voglio ringraziarLa. Così come ringrazio i tifosi all'estero che ci hanno fatto sentire a casa. Non nascondo la nostra soddisfazione, la vittoria è la dimostrazione che se credi in quel che fai puoi inseguire un sogno che sembra incredibile. Compimenti a Berrettini, ieri pomeriggio abbiamo vinto e sofferto con lui: siamo sicuri tornerà a Wimbledon per vincerlo"

Giorgio Chiellini ha poi continuato: "Orgogliosi di essere qui, Lei è stato il nostro primo tifoso e voglio ringraziarLa. Così come ringrazio i tifosi all'estero che ci hanno fatto sentire a casa. Non nascondo la nostra soddisfazione, la vittoria è la dimostrazione che se credi in quel che fai puoi inseguire un sogno che sembra incredibile. Compimenti a Berrettini, ieri pomeriggio abbiamo vinto e sofferto con lui: siamo sicuri tornerà a Wimbledon per vincerlo".

La dedica speciale

Il capitano ha poi voluto dedicare la vittoria al compianto Davide Astori: "Dedichiamo la vittoria a Lei presidente e ai milioni di tifosi di italiani che ci hanno seguiti in questa avventura. Vogliamo dedicarla anche ad Astori, che avremmo voluto qui con noi, è sempre nei nostri pensieri. Questo è il successo di un gruppo che anche nelle difficoltà si è sostenuto a vicenda, solo attraverso il gioco di squadra si possono ottenere risultati così prestigiosi. Quel rigore lo abbiamo trasformato condividendo uno dei sentimenti più belli, l'amicizia. Matteo (Berrettini, ndr) abbiamo tifato per te come fossi un fratello: non smettere di sognare. Noi ci siamo sentiti Fratelli d'Italia".

Parola al presidente

Sergio Mattarella è salito sul palco dando il benvenuto all'Italia campione d'Europa: "Benvenuti, non è giorno di discorsi ma di applausi e ringraziamenti: complimenti. Presidente Gravina, abbiamo visto la partita ieri fianco a fianco. Complimenti alla squadra. Ieri sera avete meritato al di là della vittoria ai rigori perché avete disputato la partita con due handicap: giocare in casa degli avversari e quel gol a freddo che avrebbe messo chiunque in ginocchio".

Il capo dello Stato ha poi continuato menzionando anche Matteo Berrettini: "Ma avete vinto ugualmente, è stata un'impresa. Ieri a Wembley ho detto che siete stati circondati dall'affetto degli italianu e li avete ricambiati rendendo dono allo sport, come ha fatto Berrettini. Confermo anche oggi queste parole. Presidente Binaghi, complimenti anche a lei".

Le istituzioni ringraziano

Giovanni Malagò, numero uno del Coni, ha preso parola ringraziando gli azzurri per l'impresa: "Grazie per questa bellissima meravigliosa iniziativa organizzata con l'immediatezza delle vicende sportive, sia per la Nazionale che per Matteo Berrettini. Comportamento irreprensibile sia della Nazionale che di Berrettini, ci hanno fatto sentire orgogliosi di essere italiani. Gravina e Binaghi si sono affidati a persone competenti".

Anche Gabriele Gravina ha voluto omaggiare gli azzurri: "Grazie per averci invitato, ieri gara sofferta che ci ha fatto alzare al cielo di Londra dopo 53 anni dal primo successo in Europa. Desidero ringraziarla, credo abbia potuto toccare con mano la professionalità di questa squadra e di come ha creato feeling con l'Italia. Ottima guida da parte del ct Mancini, ha dato un'identità definita alla squadra. "Grande Bellezza" mostrata dagli azzurri, nel gioco e nell'amicizia è lascito più importante, spero sia fonte di ispirazione per il movimento. Questa Nazionale è la squadra di tutti: lotta, si sacrifica, gioisce ed è animata da sentimenti veri che comunicano coesione. Oggi siamo ancora più orgogliosi di essere italiani".

L'arrivo a Palazzo Chigi

L'Italia è arrivata a Palazzo Chigi con un pullman scoperto per le strade di Roma per celebrare la vittoria degli Europei: "Abbiamo fatto questo pezzo indescrivibile dal Quirinale a qui, poi saliremo sul pullman scoperto e ci godremo la festa. Era giusto dedicare questi minuti di strada a loro, la Coppa è la loro, glielo dovevamo", queste le parole di Leonardo Bonucci. Folla in festa per le strade di Roma per gli azzurri del calcio campioni d'Europa. Fra applausi, cori e bandiere il pullman con a bordo la squadra la nazionale si è recata verso Palazzo Chigi.

Il premier rende omaggio agli azzurri

Mario Draghi, così come Sergio Mattarella, ha ringraziato tutta la nazionale per l'impresa messa in atto ad Euro 2020: "Un saluto collettivo e un ringraziamento profondo dal Governo, vi ringrazio perché i vostri successi sono stati straordinari. Ci avete fatto commuovere, gioire, abbracciare. Io da sempre sono orgoglioso di essere italiano ma questa volta ci avete reso orgogliosi di essere uniti nelle celebrazioni in nome dell'Italia".

Draghi ha poi continuato e concluso il suo intervento:"Oggi lo sport segna la storia delle nazioni, ogni generazione ha i suoi ricordi: oggi siete voi ad essere entrati nella storia. Anche con i gol e le parate... e che parate! Con lo spirito di squadra forgiato da Mancini, con i vostri sforzi e i vostri sacrifici, le lacrime di Spinazzola a cui va un grande applauso.

Ringrazio anche le vostre famiglie che vi hanno sostenuto. Ci avete messo al centro dell'Europa, io stesso ho ricevuto molti messaggi in tal senso. Lo sport è un grande ascensore sociale, emargina il razzismo soprattutto nei periodi difficili".

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