L'Italtennis invade New York. La carica dei "31" è da record

In 22 alle qualificazioni del torneo di Flushing Meadows: mai successo per uno Slam. Già 9 in tabellone guidati da Berrettini, Sinner e Musetti

L'Italtennis invade New York. La carica dei "31" è da record

Flushing Meadows come Little Italy? La similitudine ci sta parlando della Grande Mela. A New York dal 29 agosto all'11 settembre il tennis mondiale sarà tutto polarizzato sul cemento americano per l'ultimo Slam della stagione, gli US Open. L'Italia della racchetta sarà presente con numeri da record: 24 uomini, di cui 5 nel tabellone principale e 19 nelle qualificazioni; 7 donne, di cui 4 nel tabellone principale e 3 nelle qualificazioni. Il totale è 31 ed è lo specchio di un movimento che da tanti viene invidiato.

Le eccellenze sono sotto gli occhi di tutti e corrispondono ai nomi di Matteo Berrettini, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Un tridente d'attacco, con il romano a segno sull'erba di Stoccarda e del Queen's, mentre i due "ragazzini" vincitori a Umago e Amburgo. Con questi giocatori si può sognare il colpo grosso, anche perché molto probabilmente Novak Djokovic non ci sarà per le vicende legate al vaccino anti-Covid, mentre sulla condizione fisica di Rafael Nadal c'è un grosso punto di domanda. La sensazione è che ci siano basi per potersela giocare anche perché ultimamente a Carlos Alcaraz, attuale n.4 del mondo e tra i tennisti di riferimento, il tricolore è parecchio indigesto, visti i 4 ko inflitti da Berrettini (Australian Open), Sinner (Wimbledon e Umago) e Musetti (Amburgo). Risponderanno all'appello anche Fabio Fognini e Lorenzo Sonego e la numerosa pattuglia delle "quali".

Considerando la classifica, il gruppo di chi va a caccia del pass del main draw è guidato da Franco Agamennone, n.108 del mondo da questa settimana e semifinalista a Umago. Città croata dalle forte tinte tricolori ricordando l'altro semifinalista, Giulio Zeppieri, classe 2001 e attuale n.136 del ranking, motivato a entrar far parte nel più breve tempo possibile della top-100. Una pattuglia della Giovine Italia annoverante Flavio Cobolli, Francesco Passaro, Luca Nardi, Luciano Darderi, Francesco Maestrelli e Matteo Arnaldi. Il roster è completato da Marco Cecchinato, Gianluca Mager, Andrea Pellegrino, Stefano Travaglia, Andreas Seppi, Andrea Arnaboldi, Riccardo Bonadio, Raul Brancaccio, Andrea Vavassori, Gian Marco Moroni e Roberto Marcora.

Al femminile la situazione è un po' diversa con Martina Trevisan, Camila Giorgi, Jasmine Paolini e Lucia Bronzetti con meno ambizioni dei ragazzi, ma con la determinazione di fare il meglio possibile. Stesso discorso per Lucrezia Stefanini, Elisabetta Cocciaretto e una Sara Errani che di voglia di giocare ne ha ancora da vendere.

Questa è l'Italia che lancia la sua sfida per l'ultimo Major del 2022 per dar seguito agli ottimi risultati degli ultimi due mesi in un contesto nel quale l'introduzione dei tornei di Firenze e di Napoli a livello ATP pone l'accento sull'importanza che il Bel Paese si è conquistato nello sport delle racchette.

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