"La mia F1 tra ecologia e show coi piloti sempre più al centro"

Il super manager italiano capo del circus "accende" i motori: "La Ferrari ha idee e forza per tornare in alto"

"La mia F1 tra ecologia e show coi piloti sempre più al centro"

Cortina d'Ampezzo. Stefano Domenicali, neo patron della Formula 1, ha appena assistito alla discesa libera femminile dei Mondiali di sci, a Cortina. E commenta il podio con Giovanni Malagò, presidente del Coni. Prove generali di adrenalina pura, prima di tornare a immergersi nella F1, la sua grande passione, e di ritrovare il vecchio amore, la Ferrari, seppur in una posizione diversa rispetto al passato, quando incitava i piloti della Rossa dal muretto. Dalle piste bianche dolomitiche a quelle d'asfalto dei circuiti di F1; dai -8° di Cortina ai +25°, tra poco più di un mese, in Bahrein. «Manca poco al via - commenta Domenicali, reduce dai successi ottenuti alla guida di Lamborghini -: tante le novità e tanta è la voglia di ripartire in un contesto comunque difficile a causa della pandemia. E saremo pronti a reagire, predisponendo eventuali cambiamenti». Domenicali coglie l'occasione per lanciare un messaggio: «Tutti abbiamo bisogno di vaccinarci, solo così il ritorno alla normalità avrà una vera accelerazione».

Si riparte con Lewis Hamilton super campione.

«Molte le sfide e non riguardano solo Hamilton che deve cercare di raggiungere un risultato straordinario. Ci sono tanti giovani desiderosi di mettersi in mostra. E poi la necessità di preparare le macchine per il regolamento del 2022. Guardiamo anche a nuove idee per poter attrarre sempre più persone verso questa piattaforma straordinaria».

E poi c'è la Ferrari, reduce da stagioni deludenti e con tanta voglia di ritrovare i tempi migliori.

«La F1 ha bisogno della Ferrari e la Ferrari ha bisogno della F1. Partono da una situazione un po' più difficile, come si è visto lo scorso anno, ma sono convinto che volontà e chiarezza di ciò che deve essere fatto sono ben presenti a Maranello».

Come sarà la F1 «made in Domenicali»?

«Parlerei di F1 del futuro, un'evoluzione che stiamo vivendo con attenzione ai costi. E che si esprime nella voglia di fare spettacolo e di avere tecnologie carbon neutral, e in un approccio a sostenibilità e diversità: tutti valori che anche la F1 deve veicolare. Ma sempre con la volontà di mantenere i piloti al centro dello spettacolo».

Il regolamento?

«Sarà una F1 sempre più ibrida. Cio permetterà anche ai grandi costruttori di diversificare l'offerta e di continuare a sviluppare una tecnologia che, a mio parere, ha davanti a sé un grandissimo futuro, soprattutto in questa fase transitoria. Tutto questo farà parte delle discussioni che abbiamo attivato con i grandi costruttori, allo scopo di attrarne anche di nuovi».

E Bernie Ecclestone?

«Con lui ho ottimi rapporti, come con Chase Carey che rimane all'interno dell'organizzazione. Quando avevo 15 anni, da buon imolese, mi trovavo nel paddock, per dare una mano. E c'era anche Ecclestone, che ora vedo in un'altra dimensione».

Monza e Imola?

«Sono due tappe fondamentali nel calendiario 2021. Si dovrà capire l'evoluzione della pandemia nei prossimi mesi. La speranza e di poter vedere, il prima possibile, tanta gente sugli spalti. La voglia di F1 è molto grande».

Nostalgia di Lamborghini?

«Un'esperienza straordinaria: mi ha fatto crescere e siamo cresciuti come marchio. Quello che abbiamo fatto rimane scritto, come la strategia lanciata. È stata e sarà ancora una gran bella squadra. Da solo non fai nulla».

La Formula E prenderà il sopravvento sulla F1?

«Domanda fatta alla persona sbagliata. Con grande rispetto, la Formula E è un altro tipo di formula. Imparagonabili».

Intanto il presidente John Elkann ha annunciato una Ferrari stradale elettrica.

«Mi sembra una visione del futuro... forse obbligata. Ma prima di arrivare al full electric sapete come la penso...».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica