Nba, con Dallas si vince un giorno da pro

Asta benefica: il fortunato si aggiudica un contratto di 24h con i Mavericks

Nba, con Dallas si vince un giorno da pro

Due palleggi con Maradona, un rigore a Buffon, un canestro con Michael Jordan, uno scambio a rete con Federer. O magari essere professionista, solo per un giorno. Alzi la mano chi non ha mai sognato di poter scendere in campo, almeno una volta, con il proprio campione preferito. E sentirsi un po' campione, almeno per un giorno. Ora si può. L'eccentrico miliardario Mark Cuban, proprietario dei Dallas Mavericks in Nba, ha messo all'asta un contratto di un giorno con la sua squadra. Un contratto vero, un sogno che può diventare realtà. Per giunta facendo beneficenza per chi ha più bisogno.

Già perché le iniziative di beneficenza in tempo di coronavirus negli Stati Uniti si stanno sprecando ma nessuno si è spinto in avanti come Cuban. Ok, sarà possibile per un fortunato sfidarsi in una partitella con Magic Johnson, oppure avere Shaquille O'Neal nella propria sfida 3 contro 3 tra amici. Ma poter essere tesserato per un giorno per una squadra professionistica del campionato più seguito al mondo è qualcosa di diverso. Sulla piattaforma web allinchallenge.com,dove numerosi vip si sono messi all'asta (si va dal cameo in un film di Scorsese con De Niro e Di Caprio alla partita di golf con Bill Murray e Justin Timberlake), è possibile fare un offerta per partecipare all'estrazione finale. Le quote sono popolari: si parte da 10 dollari a salire. Più si paga (fino a un massimo di 500 dollari) più possibilità si hanno di essere sorteggiati. Chi vince, si aggiudica un vero contratto Nba di un giorno (Nella lega Usa è prassi ratificare contratti anche da 24 ore) valido per una partita ufficiale di pre stagione. Il fortunato potrà scegliere il proprio numero di maglia da mettere sulla divisa personalizzata, scendere in campo annunciato dallo speaker come i giocatori veri, partecipare al riscaldamento con la squadra, insieme al fenomeno Doncic e compagni, assistere alla partita dalla panchina ma non solo. Potrà anche scendere in campo per tirare un tiro libero. Wow. Inutile dire che vitto, alloggio e trasporto saranno compresi nel pacchetto di contratto. Un'opportunità incredibile, per giunta a scopo benefico.

L'idea non poteva che essere del multimiliardario Mark Cuban, personaggio amato e odiato negli Usa. Uno, per capirsi, che ha avuto il primo approccio col business a 12 anni quando per comprarsi un paio di scarpe da basket alla moda, iniziò a vendere sacchi della spazzatura ai vicini. Lo stesso che un paio di anni fa offrì a Trump 10 milioni di dollari in cambio di un faccia a faccia di 4 ore, per smontare i piani politici dell'allora non ancora presidente. Offerta, chissà perché (...), respinta da The Donald.

Scendere

in campo con i campioni come un campione. «Possiamo essere eroi, anche solo per un giorno», cantava David Bowie. Già, in America si può per davvero provare l'effetto che fa. Almeno per un giorno. Bastano solo 10 dollari.

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