Largo ai giovani. Norris, Sainz e Russell davanti a tutti sono un viaggio nel futuro della Formula 1. Il risultato di scelte azzardate, ma giuste. Quando il talento va a braccetto con un po' di faccia tosta, quella che tanto per dire, non ha avuto Lewis Hamilton, protagonista della figuraccia del sabato di Sochi. Non ha sbagliato un rigore a porta vuota, è inciampato mentre prendeva la rincorsa. Dopo aver aspettato troppo a passare alle gomme slick, ignorando la chiamata questa volta tempestiva dei box, è addirittura andato a sbattere sul muretto distruggendo l'ala anteriore. Un errore che neppure Mazepin fa più. Gli è costato caro perché il ritardo con cui poi è rientrato in pista gli ha impedito di scaldare bene le gomme e lo ha pure innervosito, tanto che poi è finito in testa coda senza riuscire a migliorare il tempo che in condizioni di pista bagnata lo aveva messo in pole. «Improvvisamente ho perso il talento... Ho commesso degli errori, sono molto deluso da me stesso quest'anno mi rendo la vita difficile da solo», ha detto Lewis che contava nella pole per poter disputare una gara tranquilla, lontano dai guai, lontano da Max. Invece per prendersi il bottino pieno dovrà provarci fin dal via quando in scia a Sainz avrà una grande occasione. Ma Carlos, dopo aver festeggiato la sua prima volta in prima fila con la Ferrari non avrà nulla da perdere e cercherà a tutti i costi un risultato per dimenticare le ultime gare un po' sottotono. Una Ferrari là davanti non se l'aspettava proprio nessuno. «Sarà divertente ha detto il ferrarista spero di riuscire a passare Lando alla partenza o, almeno, di ottenere io una buona scia».
Il Gran premio di Russia non sarà così una gara banale come si temeva dopo che la Red Bull aveva deciso di sostituire la power unit di Verstappen costringendolo a scattare dal fondo insieme a Charles Leclerc che porterà al debutto il motore Evo di Maranello. Sembra quasi una prova di una vecchia (malsana) idea di Ecclestone & Co: invertire l'ordine di partenza dettato dalle qualifiche. Vedremo quanto riusciranno a risalire. «Mi piacerebbe chiudere tra i primi cinque, ma forse è un obbiettivo un po' irrealistico», dice Charles che ha fatto qualche giro in Q3 poi si è fermato in Q2. «Il mio obbiettivo sono i punti. Certo la qualifica è stata più interessante del previsto», ha detto un Verstappen decisamente sorridente per i guai di Hamilton.
Lui e Charles avranno un assetto migliore, più adatto alla pista che le previsioni danno asciutta. Proveranno a divertirsi. Leclerc non ha nulla da perdere. Verstappen ha 5 punti di vantaggio e un campionato da difendere.
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