Paradosso Frattesi: bomber azzurro, riserva nerazzurra

Sette gol con l'Italia di Spalletti, solo sei volte titolare nell'Inter di Inzaghi

Paradosso Frattesi: bomber azzurro, riserva nerazzurra
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E adesso il bomber dove lo metto? Per Luciano Spalletti, ct della Nazionale rivista e corretta dopo il naufragio europeo dell'estate scorsa, non ci sono dubbi. Deve trovare posto nel suo centrocampo con quel ruolino di marcia da bomber autentico. Già perché Davide Frattesi, romano de Roma, 24 anni, di gol in azzurro ne ha già marcati 7 dopo l'exploit recentissimo (a segno contro la Francia e contro Israele in pochi giorni) senza contare il palo centrato a Parigi e l'azione promossa per il 2 a 0 in Ungheria lunedì sera. La sua ultima prodezza balistica poi ha anche un sapore particolare per il giovanotto che forse deve solo misurare certi eccessi d'entusiasmo (a Genova l'ultimo caso): è stata realizzata con il petto. E l'interessato, a fine serata, per spiegare che non si è trattato di un semplice caso ha scritto un post su Instagram per spiegare ai più che «giocando tutti i giorni a tedesca a Fidene ha pagato». Per Spalletti allora non ci sono più dubbi visto che proprio a centrocampo con il recupero dell'altro figliol prodigo (Tonali), l'assortimento è quasi perfetto (non dimentichiamo che mancava per l'intervento al naso Barella).

E allora dove lo metto Frattesi? Il quesito diventa paradossalmente più attuale se invece al posto di Spalletti lo giriamo all'attenzione di Simone Inzaghi, il tecnico dell'Inter dopo l'estate turbolenta vissuta dall'agente, Beppe Riso, il quale andò negli uffici di Piero Ausilio, ds neroazzurro, per reclamare una cessione del proprio assistito alla ricerca di un maggiore utilizzo in campionato. Era sola una trovata per far sapere che aveva svolto l'incarico richiesto. Di fatto Riso ha semplicemente posto il tema senza mai esaminare la possibilità di una rottura traumatica. Questa è dunque la spina nel fianco del tecnico di Appiano Gentile: dove lo mette adesso che arriva anche la Champions Davide Frattesi? Sulla carta, e sulle cifre della passata stagione, il centrocampista romano ha sempre fatto la spola tra la panchina e la parte finale delle partite al posto di Barella appunto.

Secondo calcoli aggiornati, mentre in azzurro ha il 66% delle prove da titolare, nell'Inter solo 6 volte ha cominciato dall'inizio. E senza, tra l'altro, perdere in competitività visto che spesso è riuscito a finire egualmente nel tabellino dei marcatori. La risposta proveniente dagli uffici dell'Inter è quella scontata: con una stagione così lunga, quasi 70 partite, ci sarà spazio per tutti. E già dall'esordio di Champions contro il Manchester City verificheremo se la promessa fatta sarà mantenuta. Di sicuro anche in azzurro la concorrenza, con la fine della squalifica di Tonali, è aumentata.

Ma qui, in azzurro, c'è il dato più eclatante di tutti e cioè del numero dei gol che depongono a favore dell'utilizzo di Frattesi visto che gli attaccanti al momento utilizzati dal ct non dispongono di numeri incoraggianti.

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