Il percorso per accedere alla fase a gironi di Europa League si avvia alla conclusione e il Toro, dopo aver fatto fuori gli svedesi del Brommapojkarna, dovrà fare suo il doppio confronto con i croati del Rank Spalato per potervi arrivare.
Per i Granata quello odierno sarà il quarto incrocio con compagini croate e il bilancio è agrodolce. Il Torino conta infatti due passaggi del turno, entrambi contro la Dinamo Zagabria, il primo nella Coppa delle Coppe del '64-65 e il secondo nella Coppa Uefa dell'annata '77-78, e un'eliminazione, patita nel 1985 contro l'altra compagine della città croata, l'Hajduk. Il match d'andata si giocherà a Spalato, e anche se è l'altra squadra della città croata ad aver dato vita a sfide di un certo spessore con compagini nostrane e ad aver calcato più volte i palcoscenici europei, i ragazzi di Ventura non dovranno prendere sottogamba l'impegno, perchè il Rnk Spalato ha mostrato di essere una formazione ostica e i Croati, che sono entrati in scena nel primo turno di questi play-off (mentre il Toro ha fatto il suo esordio al terzo) non vogliono fermarsi sulla soglia della fase a gironi e quindi puntano ad un'altra impresa dopo quella con gli ucraini del Chornomorets, che ha dato loro il diritto di sfidare i granata. Tuttavia, bisogna porre l'accento sul fatto che quella con gli Ucraini non è stata l'unica impresa fatta da questa squadra, che vanta 102 anni di storia ed è nata per volontà degli operai dei cantieri navali della città croata. Al primo turno il Rnk ha fatto fuori gli armeni del Mika, vincendo in casa e pareggiando fuori, mentre nel turno successivo è riuscito a sbarazzarsi dei più quotati israeliani dell'H Be'er Sheva. Quindi è arrivata l'impresa con gli ucraini. Se poi si pensa che il club, che ha più di 100 anni, vanta come massimo risultato una semifinale della Coppa di quella che una volta era la Jugoslavia e che è arrivato nella massima serie croata solo quattro anni fa e che in Europa non ha mai superato i play-off di Europa League (nel 2010/2011 fu fatto fuori dal Fulham), si capisce come i Croati, ancora imbattuti in questa annata, vogliano fare la storia.
Analizzata un poco la storia e il cammino del Rnk Spalato in questa Europa League, vediamo quali sono i giocatori che il Toro dovrà temere. La squadra è composta per la maggior parte da atleti provenienti dagli Stati balcanici e il modulo tattico prediletto dal tecnico Ivan Matic è un classico 4-4-2. La rosa è un mix di giovani promettenti, come il classe 1995 Marko Rog, che molti pronosticano come uno degli attaccanti di cui si sentirà molto parlare nei prossimi anni, o come il mediano Kvesic, un classe 1990 che sa fare bene entrambe le fasi di gioco, i quali sono affiancati a giocatori d'esperienza, come l'estremo difensore Vukovic o il bomber Bilic, Croato di 33 anni che alcuni appassionati probabilmente ricorderanno nella Liga e che nell'ultimo campionato croato ha messo a segno dieci goal. Infine, tra i giocatori non balcanici, massima attenzione dovrà essere riservata a Henri Belle, ala di nazionalità camerunense che l'anno scorso ha gonfiato le reti avversarie per ben 11 volte. Insomma, il Toro è avvisato: per passare il turno ci sarà da soffrire.
Probabili formazioni ancora non disponibili
RNK SPALATO (4-2-3-1): Vukovic; Rugasevic, Glumac, Galovic, Radotic; Dujmovic, Vidovic; Glavina, Rog, Belle; Bilic
A disposizione: Zagorac, Vrgoc, Vojnovic, Erceg, Beganic, Kvesic, Ibriks. Allenatore: Ivan Matic.
TORINO (3-5-2) - Padelli; Moretti, Glik, Bovo; Molinaro, El Kaddouri, Vives, Nocerino, Darmian; Quagliarella, Barreto.
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