Robinho, condanna per stupro. I giudici: "Dispregio per la vittima"

"Si deve dare rilievo particolarmente negativo ai toni e alle espressioni utilizzate nel commentare gli eventi": così i giudici hanno motivato la condanna per stupro a Robinho

Per Robinho ritorno in Patria, si sblocca il mercato rossonero?
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Nove anni per violenza sessuale a Robinho, l'ex asso del Milan è stata condannato per aver stuprato una ragazza albanese - al tempo dei fatti 22enne - nel guardaroba del "Sio Café", noto locale milanese in cui la giovane stava festeggiando il compleanno. Ora, come riporta La Gazzetta, sono note le motivazioni della nona sezione del Tribunale di Milano.

Motivazioni choc

I giudici scrivono: "Si deve dare rilievo particolarmente negativo ai toni e alle espressioni utilizzate nel commentare gli eventi, nel descrivere la ragazza con epiteti umilianti e termini spesso crudi e sprezzanti, segni inequivocabili di spregiudicatezza e quindi di consapevolezza di una futura impunità; tale consapevolezza ha indotto gli imputati persino a ridere più volte dell’accaduto, evidenziando così un assoluto dispregio per la condizione della vittima, esposta a ripetute umiliazioni, oltre che ad atti di violenza sessuale mediante abusi particolarmente invasivi, e con un’assoluta sopraffazione fisica della vittima".

Robinho secondo le ricostruzioni sarebbe stato il primo ad abusare della giovane.

Dopo di lui 4 amici brasiliani presenti nel locale, motivo per cui il procedimento è sospeso. Ora Robinho si trova in Turchia con il Sivasspor. Il brasiliano ha già messo a segno 3 reti. Alla ragazza, i giudici hanno riconosciuto - come vittimadella violenza - un risarcimento di 60mila euro.

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