Fino alla prossima scoppola? Una Roma abbonata alle disfatte europee prova a rialzare la testa. Per l'enesima volta. La piazza mormora, Pallotta non ne può più di queste figuracce. Come la piazza. Sembra un incubo, una mazzata all'anno, devastante quanto basta. Ieri, dopo le scuse rilasciate alle agenzie di stampa, il dg Baldissoni è intervenuto in diretta a Radio Roma, la radio ufficiale del club. Ha chiesto ripetutamente scusa ai tifosi per la disfatta catalana e lo ha fatto senza mezzi termini: «La partita di Barcellona può essere definita soltanto con una parola: imbarazzante. Chiediamo scusa a tutti i tifosi, soprattutto a quelli che erano al Camp Nou, sono loro che hanno tenuto alta la bandiera della Roma, non certo noi».
Già, Baldissoni non si è nascosto (a differenza dell'allenatore) e ammette che la Roma per certi palcoscenici non è pronta. Quindi, inutile farsi troppe illusioni. «Stiamo crescendo, ma non è ancora terminato il processo di maturazione». Almeno per ora non ci saranno terremoti, e per questo saranno delusi i tanti tifosi che già martedì sera chiedevano la testa di Rudi Garcia. «Nessun esonero in vista - chiarisce il dg - Domenica pomeriggio c'è l'Atalanta, porteremo in campo le capacità tecniche come non abbiamo fatto a Barcellona».
Garcia osservato speciale? «Certo, ma non da solo da oggi, i resoconti si fanno alla fine, finiamola di parlare dell'esonero dell'allenatore ad ogni sconfitta...». In campo (domani ore 15) tornano De Rossi e Castan. In attacco ennesima occasione per Iturbe che farà coppia con Dzeko e Iago Falque.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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