Sinner, il ritorno

Stessa stanza e programma dello scorso anno in Australia. "Tante cose inziate qui". Non "segue" più Kyrgios. Martedì la prima partita del 2025

Sinner, il ritorno
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Far parlare il campo. Missione Australian Open cominciata per Jannik Sinner. La difesa della corona parte dalle sessioni di allenamento e nel day-1 di Melbourne è spettato a Cruz Hewitt, figlio di Lleyton e ragazzo di cui si parla un gran bene, fare da sparring al n.1 del mondo. Foto e video sui social a profusione e immancabile la presenza di Nick Kyrgios tra i commenti: «Ti voglio bene Cruz ma questo non va bene. Post contaminato», le parole dell'australiano. Sinner, da par suo, ha deciso di non seguire più su Instagram il suo oppositore principale anche perché la massima attenzione è alle questioni tennistiche in senso stretto.

Oggi l'altoatesino scambierà sul cemento di Melbourne Park con Stan Wawrinka nella consapevolezza che all'inizio di un'annata ci sono difficoltà particolari: «Ogni Slam o torneo è differente, ancor più all'inizio della stagione perché ogni giocatore ha lavorato su certi aspetti del proprio tennis cercando di migliorare. Nei primi turni ci saranno avversari freschi e so che tutto sarà difficile. Nella off-season ho fatto la miglior preparazione possibile, lavorato tanto, quindi spero di poter giocare un buon tennis», ha dichiarato Jannik.

Si è seguito il medesimo canovaccio del 2024 in quanto a settimane di lavoro e senza partite ufficiali a precedere il grande evento: «Ho anche la stessa stanza dell'anno scorso». Abitudinario come lo è stato Rafa Nadal che ha avuto il medesimo autista per 20 anni nel suo viaggio Hotel-campo da gioco: «Il driver è stato fortunato...». Ci ha scherzato su l'altoatesino che disputerà due incontri nell'Opening Week prima del grande evento. «Ho l'opportunità di giocare un paio di match di esibizione prima dell'avvio del torneo e spero di riuscire a ritrovare il ritmo visto che non gioco dallo scorso anno». Già, il 7 gennaio se la vedrà contro l'australiano Alexei Popyrin e il 10 contro Stefanos Tsitsipas.

Un avvicinamento però anche diverso. La scomparsa dell'amata zia Margith poco dopo gli US Open, a cui aveva dedicato il successo di quel Major, ha cambiato il Natale coi propri cari: «È stato uno stress perdere una persona così importante, che mi ha dato tanti consigli e mi fatto vivere momenti belli in sua compagnia. La mia è una famiglia unita e a me piace stare con persone che si fidano di me in tutto e per tutto. Per questo è stato un Natale strano».

Famiglia che Sinner ha cercato di ricreare nel proprio team dopo la vicenda Clostebol che ha sconvolto la propria quotidianità.

Un caso ancora aperto e il cui giudizio da parte del TAS arriverà forse nel mese di marzo. Il pusterese proverà a isolarsi sul rettangolo di gioco e forse le provocazioni di Kyrgios saranno benzina nel motore dal 12 gennaio, quando tutto comincerà e si vorrà essere il migliore.

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