Solo un pari con l'Islanda: per le azzurre Belgio decisivo

Solo un pari con l'Islanda: per le azzurre  Belgio decisivo

Appesa a un filo, ma ancora viva l'Italia all'Europeo di calcio femminile. L'1-1 con l'Islanda ottenuto in rimonta è un risultato deludente, ma che rimanda tutto all'ultima gara del girone, nella quale lunedì bisognerà battere il Belgio per sperare nei quarti. Poteva andare peggio, comunque, contro le coriacee islandesi. La doccia gelata arriva dopo nemmeno tre minuti: rimessa laterale da sinistra, difesa italiana distratta, un rinvio non ineccepibile e Karolina Vilhjalmsdottir beffa la Giuliani con una zampata all'incrocio. Nipote d'arte, suo zio è Gylfi Sigurdsson, stella della nazionale maschile finito nei guai con la giustizia un anno fa.

Ancora un avvio deficitario per le azzurre che sembrano come zavorrate. Senza Girelli e Bonansea, fuori a sorpresa dalle titolari, manca un po' di personalità davanti: Piemonte e Giacinti infatti devono sempre girare alla larga dall'area per cercare spazi e creare occasioni. Personalità invece che hanno le nordiche, schierate con un efficace 4-3-3. Sulla destra Sveinis Jonsdottir fa sfracelli: fisico da decatleta (nel calcio aveva iniziato addirittura come portiere), ogni volta che parte in fascia o che opera una rimessa laterale, come nel caso dell'1-0, sono guai.

Italia slegata, che si affida a uno sterile possesso palla, e Islanda compatta, sorretta dal pubblico di Manchester decisamente dalla sua parte. Dopo l'intervallo la Bertolini gioca le carte Bonansea e Girelli, rinnegando le scelte iniziali di formazione. Esce anche la Gama, non al meglio. L'Islanda ha un'occasione clamorosa per raddoppiare con la Johannesdottir che da cinque metri a porta spalancata ciabatta fuori. Sul capovolgimento di fronte, ecco il pareggio della Bergamaschi: brava Bonansea ad allargarsi sulla linea di fondo sinistra e a mettere al centro per la capitana del Milan, che segna con un piattone forte e teso in corsa.

Con l'attaccante della Juve è un'altra Italia, l'Islanda accusa il colpo e le azzurre dominano in lungo e in largo, facendo girare bene il pallone in rapidità. Fiammata azzurra con un palo della solita Bonansea, poi il nuovo break della Jonsdottir che liscia l'ultimo controllo davanti alla Giuliani. Italia viva, ma col Belgio sarà decisiva.

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