Sono già passati 69 anni dal quel maledetto 4 maggio del 1949 che si portò via l'intera squadra del Torino. In quel terribile incidente aereo persero la vita 31 passeggeri del volo G-212 che stava rientrando dalla trasferta in terra portoghese, a Lisbona, dove i granata avevano affrontato il Benfica. Il velivolo si schiantò proprio sula Basilica di Superga, intorno alle ore 17 del pomeriggio. In quella circostanza non persero la vita solo i giocatori del Grande Torino rappresentato da Valentino Mazzola, forte attaccante e padre di Sandro giocatore dell'Inter, ma anche tre illustri giornalisti come Renato Tosatti, Luigi Cavallero e Renato Casalbore a seguito della squadra in Portogallo.
Come ogni anno la società granata ma anche tutto il calcio italiano e mondiale ricordano quel terribile disastro aereo che rimarrà impresso nelle menti di tutti gli appassionati di calcio e dello sport.
Il club di Cairo, per l'occasione, ha aperto il Museo del Grande Torino ma anche lo stadio Filadelfia, campo sul quale giocò quella straordinaria squadra. Come sempre, infine, capitan Andrea Belotti al termine delle Messa in programma alle ore 17, leggerà uno per uno i nomi dei 31 eroi che persero la vita in quel terribile giorno.
69 anni fa ci avete lasciato, Invincibili. Ma siete con noi. Sempre e per sempre. #SFT pic.twitter.com/0SdHh3np9M
— Torino Football Club (@TorinoFC_1906) 4 maggio 2018
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