Battlefield ha una tradizione importante tra i videogiocatori

Nel quarto capitolo del videogame miglioramenti sensibili rispetto alle edizioni passate

Battlefield ha una tradizione importante tra i videogiocatori

Battlefield (EA) ha una tradizione importante tra i videogiocatori (il primo titolo risale al 2002). Una saga attesa che, proprio per questo, viene sezionata, capitolo dopo capitolo, in ogni aspetto. Con inevitabili paragoni nei confronti di analoghi sparatutto che vanno per la maggiore. Da qualche giorno, è in vendita il capitolo numero 4 di Battlefield, in attesa dell’arrivo, tra poco, delle versioni per le console next gen. Una premessa va fatta: la forza di questo titolo è il gioco online; se l’acquisto, quindi, viene basato solo sul single player allora potreste avere ben più di una delusione. Rispetto al precedente episodio, però, ci sono stati, anche da questo punto di vista, dei miglioramenti sensibili. La campagna scialba del passato qui non trova posto; nulla per cui strapparsi i capelli, sia chiaro, ma almeno va riconosciuto ai ragazzi di DICE di aver provato ad avvicinarsi alla concorrenza. Qui vi troverete al centro di un conflitto tra superpotenze. In Cina, un colpo di stato ha messo al potere un ammiraglio, appoggiato dalla Russia, cinico e spietato. Gli Usa vengono messi sotto accusa e toccherà a voi cercare di ristabilire il giusto equilibrio politico. Il tutto concentrato sulle appena cinque ore di campagna, un po’ poco per un single player, con bug annessi e intelligenza artificiale del nemico da prima elementare. Va detto che, quanto a spettacolarità, un notevole passo avanti è stato fatto e l’adrenalina, in alcune situazioni, non mancherà; così come le mappe, lunghe e articolate, sono un plus di questo nuovo appuntamento. Però, rimane la sensazione di poca attenzione verso questa porzione di gioco, troppo lineare (con dialoghi banali e personaggi non accattivanti) e, per certi versi, prevedibile. Non lamentatevi, perché l’essenza di Battlefield è il suo multiplayer che in questo quarto capitolo raggiunge livelli eccellenti. Qui avrete a disposizione ben dieci mappe e sette modalità di gioco che potranno impegnare (su Pc e sulle nuove consolle) fino a 64 giocatori (24 su quelle attuali) contemporaneamente. La grande novità è che potrete intervenire direttamente sulle mappe, creando dei diversivi. Ad esempio, potrete allagare una zona così da costringere gli utenti ad usare dei mezzi acquatici; oppure, scatenando una tempesta.

Qui, l’unione fa veramente la forza tanto che se vi prodigherete ad aiutare i vostri compagni contro i nemici vedrete il vostro punteggio (e la vostra carriera militare) salire più rapidamente. In base alla scelta, poi, dell’equipaggiamento, potrete variare, in un certo senso, le classi scelte; così, anche il medico potrà diventare un veloce assaltatore. In sostanza, chi ha il pc lo prenda subito. Chi ha intenzione di aggiornare la propria consolle ed acquistare quella next gen aspetti qualche settimana per mettere

538em;">le mani su quello che si annuncia come un piccolo gioiellino di grafica e variabili a disposizione. In ogni caso, tolto il single player, destinato in questo tipo di giochi a scomparire, un 9 meritato.

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