"Ecco cosa ha fatto Sinner per me", Berrettini racconta l'amicizia con il campione

Tanto rispetto ma soprattutto una grande amicizia quella tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini che si sono ritrovati e abbracciati al Quirinale: ecco le parole dei due e le condizioni fisiche del romano

"Ecco cosa ha fatto Sinner per me", Berrettini racconta l'amicizia con il campione
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In campo sono tutti avversari come è normale che sia (a meno che non giochino in doppio) ma fuori dal campo sono numerosi i tennisti che hanno un intenso rapporto d'amicizia. Questo discorso è valido per Jannik Sinner e Matteo Berrettini i quali si sono venuti incontro nel momento del bisogno. Adesso è il 27enne romano, Matteo, che ha bisogno che qualcuno gli possa risollevare il morale duramente e più volte colpito dai numerosi infortuni che non gli danno pace dal 2023 e che hanno fatto slittare, ancora una volta, il rientro in campo nel 2024 dopo lo stop nel torneo di Brisbane e gli Australian Open che Berrettini ha soltanto potuto seguire da casa.

Le parole di Sinner

I due si sono ritrovati al Quirinale di fronte al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si è complimentato con Sinner per la vittoria nello Slam ma ha anche accolto la squadra italiana che ha riportato la Coppa Davis nel nostro Paese dopo un'assenza che durava dal 1976. Berrettini ha inviato un messaggio affettuoso e commovente a Jannik subito dopo l'impresa degli Australian Open come ha dichiarato lo stesso numero uno azzurro ringraziandolo pubblicamente e non solo. "Matteo mi ha sempre aiutato e gli sono grato. Adesso se serve, se lui mi dovesse chiedere qualcosina come già successo qualche volta, io sono molto aperto ad aiutarlo perché ci tengo molto a lui". Davanti al Presidente Mattarella, Sinner ha ricordato quanto Berrettini sia stato fondamentale nella gare di Bologna (settembre 2023), prima delle finali di Malaga, per aver sostenuto ed essere stato sempre vicino alla squadra.

La risposta di Berrettini

Non si è fatta attendere la replica di Matteo che ha elogiato il campione nato in Alto Adige sottolineando che non si tratta di frasi di circostanza. "Le parole di Sinner nei miei confronti sono vere: mi è stato molto vicino anche dopo Malaga, siamo diversi ma siamo simili. Rincorriamo un sogno, l'ho sempre saputo che Jannik avrebbe fatto grandi cose", ha dichiarato Berrettini. Sul momento che vive il tennis italiano si è detto entusiasta e sarà tutto carburante per fargli ricaricare le energie per rimettersi in carreggiata quanto prima. "Jannik agli Australian Open ha fatto un miracolo e userò tutta questa energia per il mio tennis", ha raccontato alla Gazzetta dello Sport. La sua presenza al Quirinale, quindi, non era "per rubare il palcoscenico, ma qui a supportare la squadra".

Il rientro in campo

Alla fine del 2023, Berrettini aveva fatto sapere di aver cambiato allenatore scegliendo Francisco Roig, ex coach tra gli altri di Rafael Nadal.

L'Italia del tennis tifa, ovviamente, per un suo prossimo rientro in campo ma quando potrà avvenire? Alla stampa ha dichiarato di stare meglio "anche se non ancora al 100%, con il team medico e quello tecnico capiremo quali tappe fare, vorrei giocare tutta la stagione senza stop che mi stanno massacrando testa e fisico. Giusto avere stimoli nuovi. Sto lavorando duro, ho buone sensazioni per il futuro", ha concluso Berrettini.

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