Mettendo in "pausa" per alcuni mesi la stagione del cemento, pronti ai nastri di partenza i tornei sui campi in terra battuta con il Masters 1000 di Montecarlo al via da domenica 7 aprile. Non ha intenzione di perdere tempo il numero uno del tennis mondiale, Novak Djokovic, che dopo il peggiore inizio di stagione da molti anni a questa parte è arrivato a Monaco alcuni giorni fa per allenarsi e ritrovare la forma migliore dopo la clamorosa separazione della settimana scorsa dal suo storico coach Goran Ivanisevic.
L'indiscrezione su Djokovic
A tal proposito la stampa serba fa sapere che sui campi monegaschi Djokovic si starebbe allenando con Nenad Zimonjic, ex ct della Serbia ed ex numero 1 del mondo in doppio. Se si tratta soltanto di voci di corridoio lo scopriremo presto ma di sicuro il 36enne serbo si è allenato con il tennista danese Holger Rune, come pubblicato sui social dagli organizzatori del Rolex Monte-Carlo Masters. L'ultima volta che il numero uno del tennis mondiale è stato visto in campo con la racchetta risale alla sconfitta contro il nostro Luca Nardi, il 12 marzo scorso, al terzo turno del Masters 1000 di Indian Wells: quella sconfitta è stata dura da digerire tant'é che Djokovic ha rinunciato ai Miami Open, con Sinner fresco vincitore, per riordinare un po' le idee.
New year, same traditions @DjokerNole & @holgerrune2003 hit the #RolexMonteCarloMasters for their annual pre-tournament practice! pic.twitter.com/aI6AuJ7ubY
— Rolex Monte-Carlo Masters (@ROLEXMCMASTERS) April 2, 2024
La nuova sfida a Sinner
Ora più che mai si fa sempre più viva la sfida al nostro Jannik, fresco di seconda posizione nel ranking mondiale Atp dopo aver scavalcato Carlos Alcaraz in classifica lo scorso lunedì. Anche l'azzurro è arrivato a Montecarlo dopo una breve pausa di mezza giornata nella vicina Nizza per riprendersi dalle fatiche di Miami e il primo allenamento è in programma giovedì. In terra monegasca dovrà difendere la semifinale ottenuta lo scorso anno con l'auspicio che possa fare ancora meglio vista la crescita totale e il superbo stato di forma: sarà importante vedere la capacità di adattamento alla terra rossa.
"Sulla terra il gioco vero"
"Sicuramente sono un giocatore più completo dell’anno scorso e posso mettere in campo anche situazioni diverse. Montecarlo è un torneo difficile per i giocatori perché non hai tanto tempo per adattarti e spesso ci sono dei risultati un po’ strani, poi Madrid è un torneo in cui ho sempre faticato molto. A Roma avrò sensazioni migliori e speriamo che vada bene anche a Parigi", ha dichiarato Sinner dopo la vittoria in Florida. Sa perfettamente che dovranno essere cambiati i movimenti, "diversi rispetto a quelli sul cemento": l'azzurro ha aggiunto che "la terra è dove si vede il gioco vero perché puoi sporcare di più la palla, le palle corte sono importanti. Sento che mi fa diventare un giocatore migliore".
Sarà Simone Vagnozzi che tornerà a seguire Sinner da vicino, fiducioso che il nuovo numero due del mondo abbia le carte in regola per fare ottime prestazioni anche sulla terra.
"Poi avremo Madrid, Roma e Parigi ma, come tutte le cose - ha detto alla Gazzetta dello Sport il tecnico marchigiano - valuteremo di settimana in settimana. Io sono certo che Jannik sarà molto competitivo anche sulla terra".
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