Il cammino di Jannik Sinner al Masters 1000 di Montecarlo si ferma in semifinale. Il tennista altoatesino cede in tre set al danese Holger Rune (n.9 del ranking ATP) con il punteggio di 1-6 7-5 7-5.
A dominare è la pioggia nel sabato delle semifinali. Prima ritarda la conclusione della prima semifinale tra Rublev e Fritz (vinta dal russo al 3° set) poi costringe Sinner e Rune a cominciare il match con quasi due ore di ritardo. Approccia meglio Jannik che in soli 31 minuti vince il primo set 6-1. Riesce tutto facile all'azzurro che sembra destinato ad un'altra partita facile. La situazione cambia però in maniera repentina, Rune sale di tono mentre Sinner comincia a perdere le sue certezze.
Il match si ferma sullo 0-3, a causa della pioggia, per il danese e riprende dopo quasi un'ora. Il ventenne danese mostra tutto il suo talento oltre che il suo carattere spigoloso, litigando più volte con il pubblico. L'altoatesino è troppo falloso al servizio e cede il 2° set per 7-5. Nel terzo set Rune dimostra di essere più in palla di Sinner, che prova a resistere al ritmo superiore imposto dall'avversario. Sembra vicino il traguardo del tie break, ma due errori non forzati dell'azzurro regalano la finale al danese.
Adesso in finale trova il russo Andrey Rublev che ha battuto nella prima semifinale l'americano Taylor Fritz in tre set (5-7 6-1 6-3), dopo la lunga interruzione per pioggia. Con questa vittoria Rune conquista la 7° posizione in classifica, ancora prima di disputare la sua seconda finale in un Masters 1000, dopo la vittoria a Parigi-Bercy contro Djokovic. Qualche rimpianto per Sinner, che deve ancora rimandare la vittoria in un torneo importante, ma resta la consapevolezza di essere stato ancora alla pari dei migliori.
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La partita
I primi game sono interlocutori. Entrambi faticano a carburare, condizionati dal vento che spira forte sul Centrale Rainier III. Le prime palle break arrivano sul 2-1 per Sinner. Alla terza occasione, complice un doppio fallo del danese, l'azzurro si porta 3-1. Jannik spinge forte (impressionanti le accelerazioni di dritto), Rune non trova la misura dei colpi. Arriva il doppio break per il perentorio 5-1. Sinner conquista il primo set 6-1, in soli 31 minuti, con una prestazione praticamente perfetta.
Il secondo set comincia con qualche goccia di pioggia. Rune prova a scuotersi e dopo un game lunghissimo, fa il break e allunga 3-0. La pioggia salva Sinner, caduto in un improvviso black-out e il match viene sospeso. Si riparte dopo 50 minuti di stop. Jannik è ancora in difficoltà, rallenta molto col dritto e gli errori non diminuiscono. L'azzurro coglie l'occasione giusta e recupera il break, accorciando sul 4-5. L'azzurro comincia a soffrire molti sul servizio. Annulla due set point e fa 5-5. Lo stadio è tutto per lui. Rune zittisce il pubblico e viene travolto dai fischi poi continua a provocare. Sul 6-5 Sinner concede altri due set point e stavolta cede il 2° set a Rune.
Nel terzo set Rune sembra avere più energie. Sinner fa fatica a rimanere a galla, salva tre break point, in un game interminabile da 11minuti e pareggia 2-2. Jannik riesce a salire di tono soprattutto con la prima di servizio. Si arriva fino al 3-4. Sinner parte da 30-0 poi perde il controllo del servizio e con due doppi falli concede due palle break al danese.
Anche stavolta si salva e si porta 4-4. La partita torna in equilibrio. Sul 5-6 un errore di rovescio di Sinner regala il match point a Rune. L'azzurro sbaglia ancora stavolta di dritto e perde il match. Rune raggiunge Rublev in finale.WHAT A MATCH @holgerrune2003 comes back from a set down to defeat Sinner 1-6 7-5 7-5 in a night epic on Court Rainier III!#RolexMonteCarloMasters pic.twitter.com/pRDeQSFeWm
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