Us Open, la caduta degli dei: eliminato anche Djokovic

Esce clamorosamente di scena il campione olimpico Novak Djokovic che al terzo turno degli Us Open è stato eliminato in quattro set dall'australiano Popyrin

Us Open, la caduta degli dei: eliminato anche Djokovic
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L'edizione 2024 degli Us Open è già passata alla storia per la precoce eliminazione di due tra i più forti tennisti del circuito: dopo lo scivolone di Carlos Alcaraz saluta precocemente anche Novak Djokovic, il campionissimo serbo campione in carica che è stato eliminato soltanto al terzo turno e in quattro set dall'australiano Alexei Popyrin (numero 28 del ranking) con il punteggio di 6-4 6-4 2-6 6-4. Un vero e proprio colpo di scena, è soltanto la terza volta che due delle prime tre teste di serie escono prima degli ottavi di finale e, ancora una volta, il serbo rinvia l’appuntamento con la vittoria del 25° Slam. È significativo anche un altro dato statistico che sottolinea la fine di un'era: per la prima volta dal 2002 nessuno fra i tre big mondiali (Novak Djokovic, Roger Federer e Rafael Nadal) è riuscito a vincere almeno uno torneo dello Slam.

Le parole di Djokovic

Al termine della gara, Djokovic non si è nascosto spiegando quanto la partita, ma soprattutto l'interno torneo, fossero stati deludenti elogiando innanzitutto l'avversario. "Ha sicuramente giocato meglio e meritava di vincere oggi", ha dichiarato, aggiungendo che da parte sua, "onestamente, il modo in cui mi sentivo e il modo in cui ho giocato dall'inizio di questo torneo, essere arrivato al terzo turno è un successo. Ho giocato uno dei peggiori tennis che abbia mai giocato, onestamente, servendo di gran lunga peggio sempre. Sì. per me è stata una partita orribile".

Le parole di Popyrin

Chiaramente di tutt'altro tenore l'umore di Popyrin, che è riuscito a battere Djokovic per la prima volta in carriera dopo le tre sconfitte maturate in precedenza, di cui due quest'anno. "Abbiamo avuto qualche battaglia all'Australian Open e a Wimbledon. Ho avuto le mie possibilità in quelle partite, ma non le ho sfruttate. Questa partita è stata un po' diversa. Sono riuscito a sfruttare le mie possibilità quando le ho avute e ho giocato un buon tennis". L'australiano è felice perché per la prima volta raggiunge gli ottavi di finale (il quarto turno) del torneo americano dello Slam. "Essere in grado di farlo contro il più grande di tutti i tempi e arrivare al quarto round è incredibile. È una bella sensazione e il duro lavoro ha dato i suoi frutti".

La sconfitta del serbo

Se il primo set comincia in equilibrio, ma nel corso degli scambi sono sempre più numerosi gli errori del serbo. Popyrin segna dieci punti consecutivi e chiude 6-4; stesso punteggio anche nel secondo set con l'australiano che strappa il break decisivo sul 3-2 in suo favore fino a chiudere 6-4. Un sussulto di Djokovic c'è soltanto nel terzo set quando sbaglia poco, aumenta il rendimento grazie a un gioco più veloce e profondo. Accorcia le distanze vincendo 6-2. Chi pensava che la gara potesse finire al quinto set si sbaglia perché Popyrin sale nuovamente di livello e contemporaneamente il serbo crolla nettamente dopo aver subito la palla break al quinto game: 3-2 per l'australiano che non si fa più riprendere e chiude trionfando 6-4.

Cosa cambia per Sinner

Facendo i debiti scongiuri, il nostro Sinner ha sicuramente un cammino sulla

carta più agevole dopo l'eliminazione dei rivali più importanti. Come insegnano queste sconfitte, però, ogni gara fa storia a sé e prima di ogni calcolo Jannik dovrà superare il prossimo ostacolo che si chiama O'Connell.

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