Il video dell'ostaggio e l'appello a Trump: Hamas continua il reality del terrore

La Jihad islamica palestinese ha da poco diffuso un video dell'ostaggio Arbel Yehoud, la cui liberazione è prevista per i prossimi giorni

Il video dell'ostaggio e l'appello a Trump: Hamas continua il reality del terrore
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Il tremendo show del terrore continua. La jihad islamica palestinese ha da poco diffuso un video dell'ostaggio Arbel Yehoud, la cui liberazione è prevista per giovedì. Nel filmato la giovane donna afferma che la data è il 25 gennaio, rassicurando poi la sua famiglia sul fatto di stare "bene". Un'affermazione che non stupisce e che con ogni probabilità rientra nel copione imposto agli ostaggi dalla propaganda islamista. Yehoud, che con gli occhi sembra leggere un testo scritto, dichiara anche di sperare di tornare presto a casa "come le altre ragazze".

La ventinovenne rapita il 7 ottobre 2023 dai terroristi di Hamas avrebbe dovuto essere rilasciata lo scorso fine settimana, in quanto è una civile israeliana. Dopo le trattative, verrà rilasciata giovedì, insieme al soldato di sorveglianza Agam Berger e a un altro ostaggio. Lo riporta il Times of Israel. Il video in cui compare la giovane donna rientra nella subdola strategia adottata da Hamas, che ha trasformato il rilascio degli ostaggi in un reality del terrore a uso e consumo della propaganda islamista. Israele, al riguardo, ha parlato di vera e propria guerra psicologica.

Nel video la ragazza israeliana affermerebbe di essere un soldato e non una civile come da giorni sostiene il governo israeliano, chiedendone il rilascio. Poi si rivolge al primo ministro israeliano Bibi Netanyahu e a Donald Trump con una richiesta probabilmente dettata dai sequestratori. "Vi chiedo di fare tutto il possibile per garantire che il cessate il fuoco continui come previsto, così che tutte le persone rapite tornino a casa sane e salve e tutti i prigionieri palestinesi possano essere liberati e tornare a casa sani e salvi".

Intanto un portavoce del governo di Tel Aviv ha comunicato che sono morti otto degli ostaggi il cui rilascio era stato previsto nella prima fase di attuazione dell'accordo per una tregua tra Israele Hamas.

Quest'ultima ha anche consegnato una lista da cui risulta che 25 ostaggi sono ancora in vita dei 33 che dovrebbero essere rilasciati nella prima fase dell'accordo. L'elenco sembra corrispondere al numero di ostaggi sopravvissuti inizialmente stimato da Israele.

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