Tevez: "Voglio solo il Milan" Galliani: "O lui o Maxi Lopez" Raiola sul futuro di Ibra...

Il Paris Saint Germain aveva messo sul piatto 38 milioni per il Manchester City e undici a stagione per il giocatore. Ma Tevez ha detto no. Vuole solo il Milan. Intanto i rossoneri, per non restare con il cerino in mano, fermano Maxi Lopez (Catania)

Tevez: "Voglio solo il Milan" Galliani: "O lui o Maxi Lopez" Raiola sul futuro di Ibra...

Ormai è un tormentone: Tevez arriva o no in Italia, o meglio, al Milan? Da settimane se ne parla ma non si sa ancora nulla di preciso. I rossoneri desiderano fortemente l'Apache, ma al contempo si sono mossi blindando Maxi Lopez, del Catania, nel caso in cui l'attaccante del Manchester City non dovesse arrivare. Un'alternativa importante, sul piano tecnico, per evitare il rischio di restare con il cerino in mano.

Galliani: "O lui o Maxi Lopez"

"Lui vuole il Milan? Anche noi abbiamo voglia di Tevez - aggiunge Galliani -. Ero al telefono con uno degli attori della triangolazione Tevez. Vediamo, mancano ancora sette giorni alla fine del mercato". Un attaccante, insomma, esclude l’altro: "Se non arriva Tevez, arriva Maxi Lopez. O l’uno o l’altro, certo non tutti e due".

Il procuratore di Lopez

"Per Maxi Lopez al Milan dobbiamo aspettare. Abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare in accordo con Catania e Milan. Il giocatore è molto contento ma bisogna attendere il disbrigo della situazione Tevez". Andrea D’Amico, procuratore dell’attaccante argentino, conferma quanto già detto da Galliani e Lo Monaco, assicurando che il suo assistito è a un passo dal vestire dalla maglia rossonera ma che l’operazione è legata alla trattativa del Milan per l’Apache. "Se arriva Tevez salta Maxi Lopez? Questa domanda è da rivolgere a Galliani - commenta D’Amico a Sky Sport - Noi attendiamo ancora un giorno nell’auspicio che Maxi possa diventare un giocatore del Milan".

Tevez vuole solo il Milan

"Mi vedo solo con la maglia rossonera. Aspetto il Milan". LO avrebbe detto, e ripetuto più di una volta, Carlos Tevez: l’attaccante argentino del Manchester City, da mesi al centro di un’interminabile telenovela di mercato e negli ultimi giorni nel mirino del Paris Saint Germain, ribadisce la sua intenzione di approdare a Milano, sponda rossonera. Le dichiarazioni sarebbero state rilasciate al portale argentino M24Digital, ma per il momento non vengono confermate dall’entourage del giocatore. Potrebbe anche andare a finire male, nel senso che il Manchester City si irrigidisce e dice no alla vendita del giocatore, bloccando ogni trattativa. Un braccio di ferro che vedrebbe l'argentino rispondere con una causa nel caso che il team di Roberto Mancini lo mettesse fuori rosa per le note intemperanze. Alla fine, però, chi ci guadagnerebbe dal muro contro muro? Nessuno. Ecco perché alla fine l'accordo dovrebbe arrivare.

Il gran rifiuto al Paris Saint Germain

Venerdì scorso Tevez ha rifiutato un’offerta faraonica del Paris Saint Germain, che aveva messo sul piatto circa 38 milioni per il cartellino del giocatore e un ingaggio di undici milioni a stagione per l’attaccante.

Raiola: Ibrahimovic chiuderà a Milano

Zlatan Ibrahimovic chiuderà la sua carriera al Milan, almeno quella ad alti livelli. Il procuratore Mino Raiola, ospite de "La Politica nel Pallone", su Gr Parlamento, non ha dubbi sul futuro del suo assistito. "Vuole finire la sua carriera, a livello di top club, nel Milan, poi non so, potrebbe andare in America - spiega -. Il Milan sarà comunque la sua ultima esperienza europea ad alti livelli. Cina? Non ce lo vedo. Russia? Difficile". Milan a vita, insomma, del resto Ibra ha voluto fortemente i rossoneri quando ha lasciato il Barcellona. "Voleva tornare in Italia e il Milan lo affascinava - rivela - Era una squadra che non vinceva da un po' e Zlatan queste sfide sono sempre piaciute".

Nessun problema con Pato

A chi gli domanda se lo svedese abbia un’incompatibilità con Pato Raiola risponde così: "Zlatan non ha problemi con nessuno, non ha niente contro Pato o contro altri, non vogliamo essere messi in mezzo a cose che non sono vere". Il procuratore poi si sofferma su Guardiola, ex tecnico di Ibra ai tempi del Barcellona.

Vedendo come sta giocando e segnando nel Milna si sarà ricreduto, ora, dopo aver agevolato la sua uscita di scena dal Barça? "Prima qualcuno dovrebbe dirmi la ragione della rottura tra lui e Zlatan perché fino ad ora nessuno sa cosa è passato per la mente di Guardiola"... Forse perché in Spagna Ibra non era così convincente come in Italia?

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