Tour, Petacchi bis allo sprint: davanti a tutti anche a Reims

Dopo la prima a Bruxelles la quarta tappa è ancora sua: AleJet sfreccia davanti a tutti i velocisti sul traguardo di Reims il giorno dopo il terribile pavé della Roubaix. Volata lunga e potente. Cavendish e Husvod al gancio, a Dean e Boasson Hagen non riesce la rimonta. Cavendish resta in giallo

Tour, Petacchi bis allo sprint: 
davanti a tutti anche a Reims

Reims - Eccezionale Petacchi. Due su due per AleJet alla soglia dei 37 anni: la sesta in totale. Lo spezzino, dopo la prima volata vincente a Bruxelles, brucia un'altra volta tutti i velocisti migliori. Anticipa il treno della Columbia per Cavendish, parte lungo Petacchi. "Ho visto che le gambe tenevano" racconta al traguardo con un filo di voce. "Poi quando vedi il traguardo del Tour piuttosto di mollare mangi il manubrio". Sul suo cambio di ritmo ai 300 metri restano tutti con un palmo di naso. Husvod, in maglia verde dopo il successo di Arenberg, arranca sbuffa e non c'arriva. Cavendish, saltato netto, non si riprende più. Dean e Boasson Hagen provano la rimonta disperata, ma arriva prima la linea del traguardo. Farrar non segnalato.

Petacchi: "Nulla da perdere" "Non avevo nulla da perdere, sapevo che se fossero partiti Cavendish e Hushovd sarebbe stato difficile riprenderli, ma oggi avevo una buona sensazione". Queste le prime parole di Petacchi dopo aver vinto la quarta tappa del Tour de France, la seconda per lui in quest’edizione. "L’altra volta ho fatto una buona volata - ha continuato il velocista della Lampre - oggi ho rischiato, al cartello dei 300 metri sono partito, ma ho visto che gli altri tenevano, poi quando vedi il traguardo a costo di mangiare il manubrio non molli. Nel finale abbiamo fatto il nostro gioco - ha concluso lo spezzino - e penso che oggi ci sia stato un grande Petacchi".

La fuga La frazione di oggi è stata caratterizzata dalla fuga di cinque uomini scattati nei primi chilometri: Champion, De Greef, Vogondy, Isasi e Mayoz. I battistrada hanno raggiunto un vantaggio massimo di 3'30" sul gruppo, poi sono stati riassorbiti a circa 3 km dall’arrivo. Nessun cambiamento di rilievo in classifica generale.

La maglia gialla resta sulle spalle di Fabian Cancellara, tornato leader della corsa francese ieri dopo la terza tappa ad Arenberg. Il corridore svizzero della Saxo Bank conserva 23" di vantaggio sul britannico Geraint Thomas (Sky) e 39" sull’australiano Cadel Evans (Bmc).

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