Troppi ghisa in tribunale e Comune "bocciato" sui lavori stradali

Il comitato presieduto dall'ex pm Colombo

Troppi ghisa in tribunale e Comune "bocciato" sui lavori stradali
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Troppi ghisa «distaccati» in tribunale, la manutenzione della rete tramviari (che costa 12 milioni e «dovrebbe comprendere anche la rimozione dei binari morti»), il progetto del nuovo stadio di San Siro. Sono alcuni dei temi su cui si è concentrato il Comitato per la legalità, la trasparenza e l'efficienza amministrativa del Comune, istituito dal sindaco Beppe Sala e presieduto dall'ex pm di Mani Pulite Gherardo Colombo (nella foto), nella relazione sul secondo semestre del 2024 pubblicata on line ieri. Sulla gestione della polizia locale ha criticato anche «l'eccessiva specializzazione dei nuclei, una politica implementata anni fa, ma non più sostenibile con i numeri attuali del personale». A proposito del cambio in corsa del comandante scattato dallo scorso ottobre - Gianluca Mirabelli ha sostituito Marco Ciacci - il comitato ha incontrato il sindaco e «sono state subito rappresentate alcune perplessità rispetto ai tempi e ai modi di comunicazione della scelta di avvicendamento». Sala ha spiegato come «dopo 7 anni, sia legittimo e opportuno cambiare, risultando fisiologico che una eccessiva continuità della carica sia controproducente rispetto a esigenze di rotazione».

Sotto la lente del Comitato anche lo stato in cui si trovano alcuni mercati comunali coperti, avrebbero bisogno di «un significativo rinnovamento» considerando «anche i rischi per la cittadinanza». Sullo stadio Meazza, l'ex pm raccomanda di evitare di assumere costi nella fase propedeutica al rifacimento dello stadio, «cosa che, fino a questo momento, non è avvenuta». In materia di concerti insiste invece sull'importanza di effettuare controlli sul rispetto dei limiti alle emissioni acustiche. Sul problema delle buche e manutenzioni stradali, il Comitato fa presente che nel 2024 il Comune ha speso 45,8 milioni, quasi il doppio rispetto all'impegno medio di 26 milioni degli ultimi anni.

E ha sottolineato la necessità di interventi adeguati su strade con pavimentazioni in pietra. Dal 2025 i fondi per la manutenzione ordinaria raddoppieranno (da circa 4 a 8 milioni), gli interventi saranno «pù duraturi e incisivi».

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