Come potrebbe svolgersi una guerra tra Cina e Taiwan? Ha provato a immaginarlo una nuova serie televisiva taiwanese in uscita nel 2025. Si intitola Zero Day, è stata annunciata – con tanto di trailer - la scorsa estate e i suoi dieci episodi dovrebbero essere rilasciati tra pochi mesi. Tutto inizia quando un aereo da guerra di Pechino scompare nei pressi della “provincia ribelle”. Il fattaccio costringe il governo cinese ad inviare sciami di imbarcazioni e altri velivoli militari nello Stretto di Taiwan per effettuare un blocco attorno all'isola. Isola che a quel punto si prepara al combattimento. Facendo i conti, da un lato, con il panico generale che si scatena nelle strade di Taipei, e dall'altro con un nemico sulla carta molto più forte...
La serie che parla della guerra tra Cina e Taiwan
La serie si concentra su diversi scenari che Taiwan potrebbe affrontare nei giorni precedenti un attacco cinese, tra cui un crollo finanziario globale, l'attivazione di agenti dormienti cinesi e residenti in preda al panico che cercano di fuggire dall'isola. "Senza libertà, Taiwan non è Taiwan", afferma, nel trailer, l'attore che interpreta un immaginario presidente di Taiwan in un discorso televisivo, esortando all'unità dopo aver dichiarato guerra alla Cina. La trasmissione in diretta viene poi interrotta bruscamente e sostituita dal collegamento con un conduttore della televisione di Stato cinese che invita i taiwanesi ad arrendersi e a denunciare ai soldati cinesi gli "attivisti indipendentisti nascosti" dopo il loro sbarco a Taiwan.
Zero Day ruota attorno ad un argomento che per anni è stato considerato troppo delicato da molti registi e creatori di programmi televisivi taiwanesi, da sempre preoccupati di perdere l'accesso al redditizio mercato dell'intrattenimento cinese. "Pensavamo che a Taiwan ci fosse libertà, ma nella produzione cinematografica e televisiva siamo limitati dalla Cina su molti livelli", ha spiegato Cheng Hsin Mei, lo showrunner della serie. La Cina, infatti, è un mercato molto più grande di Taiwan per il cinema e la televisione. Gli artisti taiwanesi sono popolari sulla terraferma, in primis per via delle somiglianze linguistiche e culturali.
Per la troupe di questa fiction, confrontarsi con un argomento così delicato ha significato affrontare enormi difficoltà, dai finanziamenti al casting, fino alla ricerca dei luoghi in cui girare. Cheng ha dichiarato che più della metà di chi ha sviluppato Zero Day ha chiesto di rimanere anonima per timore che ciò potesse mettere a repentaglio il loro futuro lavoro in Cina o per preoccupazioni sulla sicurezza delle loro famiglie che lavoravano lì.
Le tensioni nel Mar Cinese Meridionale
Proprio negli ultimi giorni la Cina ha detto che gli Stati Uniti stanno "giocando col fuoco", che devono smetterla di "armare Taiwan" e interrompere ogni "mossa pericolosa che minacci la pace e la stabilità" nello Stretto. È questo, in sostanza, il commento ufficiale del ministero degli Esteri di Pechino, che ha commentato l'approvazione di un nuovo pacchetto da 571 milioni di dollari di aiuti umanitari a favore di Taiwan da parte dell'amministrazione del presidente Joe Biden.
Il pacchetto di aiuti militari appena approvato dalla Casa Bianca sarà utilizzato nell'acquisto di armamenti e nell'addestramento militare.
La Casa Bianca fa sapere che Biden ha autorizzato "fino a 571,3 milioni di dollari in articoli e servizi di difesa del Dipartimento della Difesa, nonché istruzione e addestramento militare, per fornire assistenza a Taiwan". Secondo alcune indiscrezioni, dal punto di vista dell'equipaggiamento l'isola si appresta a ricevere 300 sistemi radio tattici per 265 milioni di dollari e 16 supporti per cannoni dal valore di 30 milioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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