
La conclusione ufficiale della 75esima edizione del Festival di Sanremo, vinta da Olly, ha lasciato ancora qualche scoria di troppo nel "day after". L'occasione per scatenare una polemica nei confronti della classifica finale dell'edizione 2025 della kermesse ligure l'ha offerta Elodie, ospite dello "Speciale Domenica In", andato in onda (come sempre) ventiquattro ore dopo l'annuncio del trionfatore sempre su Rai1 e sempre sullo stesso palcoscenico del teatri Ariston. A fare scandalizzare la cantante romana non è stato tanto il nome di colui che ha vinto il Festival della canzone italiana, bensì il fatto che nella cinquina degli artisti che si sarebbero poi giocati il successo mancasse soprattutto un nome: quello di Giorgia.
Dopo avere eseguito la sua "Dimenticarsi alle 7" con un "favoloso playback", per citare testualmente la sua autoironica introduzione all'esibizione del brano, Elodie si è prestata alle domande dei tanti giornalisti e opinionisti quando, a un certo punto, si adirata sull'esclusione della splendida interprete vincitrice di Sanremo nel 1995 con "Come saprei". A far scatenare l'animata discussione, in realtà, è stata la conduttrice Mara Venier che si è espressa in questo modo: "Vorrei dire una cosa che ancora non abbiamo detto, tra in cinque finalisti non c'era una donna. Io non voglio fare un discorso di sostegno nei confronti delle donne, ma perché c'erano delle canzone bellissime", ha affermato con estrema passione la presentatrice televisiva.
A questo punto Elodie, seduta al suo fianco, ha colto la palla al balzo per dichiarare tutta la sua amarezza per l'estromissione di Giorgia dalla cinquina: "Io ci sono rimasta veramente male per lei. Perché credo che sia stato veramente irrispettoso per la sua carriera, per il suo talento, per il brano che aveva. E mi fa veramente incazzare che lei non fosse là, perché è ingiusto". Per poi aggiungere ulteriormente: "Ci deve essere rispetto per le carriere, soprattutto quando sono così importanti: non si può sentire una cosa del genere". Anche per via del fatto che l'artista in questione era stata "osannata per tutta la settimana, dandola ormai per vincitrice, e poi: che cosa è successo in questi giorni? Dove stava il sostegno delle radio e dei giornalisti?".
Ed è a seguito di questa domanda retorica di Elodie che proprio alcuni giornalisti presenti sul palco hanno voluto replicare, come Paolo Giordano de Il Giornale e Andrea Lanfranchi del Corriere della Sera, anche perché l'attacco sembrava contenere un attacco "anti-maschilista" dei media, come poi si dimostrerà pochissimi secondi dopo: "Sembra che le donne debbano sempre fare le capriole per ergersi: cantare bene, fare le capriole, la pole dance e non basta... è sempre un po' così. Io non voglio fare la vittima, ma è un dato oggettivo, è statistica. Noi donne siamo sempre in minoranza e fa arrabbiare perché non mi sembra che siamo inferiori artisticamente".
"Guarda che noi della sala stampa abbiamo messo Giorgia nella cinquina ieri sera, è finita sesta per colpa del televoto", le rispondono convintamente i professionisti della comunicazione. Mara Venier ed Elodie si rintanano in un silenzio imbarazzato per qualche secondo, in quanto intuiscono che (eventualmente) più che dare la colpa ai giornalisti dovrebbero avere il "coraggio" di infuriarsi contro i milioni di telespettatori (anche fan delle due donne) che evidentemente hanno deciso di non votare una sola artista donna nella finalissima. Luca Dondoni de La Stampa, infatti, chiosa il discorso ricordando che, anche grazie al voto di stampa e radio, Giorgia aveva stravinto la serata delle cover di venerdì e quindi è la stata la sommatoria del voto popolare.
Un'ora circa dopo il discorso di Elodie, ecco poi entrare in scena la stessa Giorgia, accolta da una standing ovation generale esattamente come ieri notte al momento della clamorosa sconfitta non prevista. E le sue parole ricalcano ricalcano pedissequamente il concetto espresso poco prima dalla sua collega: "Deve esserci qualcosa di atavico che c'è nella nostra mentalità, e sedimentato per millenni, per cui uno sta lì per votare una donna e poi... non lo so, deve essere una cosa inconscia". Solleticata da una domanda della giornalista del Tg1 Giorgia Cardinaletti, aggiunge inoltre: "Il giorno in cui non dovremo più sottolineare questo tipo di differenze, arriveremo a un punto in cui non noteremo più se c'è una donna o no.
E arrivare a una classifica in cui ci sono solo uomini o solo donne non ci stupirà più. E sarà la normalità", conclude Giorgia. Le polemiche su Sanremo, di fatto, sono cominciate con il sipario calato sul Festival.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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