Ue Slitta il fondo «salva-Stati». Si dimette il premier portoghese

Il Parlamento portoghese boccia con il voto di tutta l’opposizione la manovra antideficit concordata con Bruxelles dal governo minoritario del premier socialista Josè Socrates, che a seguito del voto si è dimesso aprendo una crisi che potrà avere a suo avviso «conseguenze gravissime». Un altro problema per l’Eurozona che ha anche visto slittare a giugno la decisione su come incrementare a 440 miliardi il fondo «salva-Stati» (ora a 220 miliardi), che è intervenuto per salvare Grecia e Irlanda, e che potrebbe ora essere chiamato a soccorrere Lisbona. Un’intesa definitiva in proposito era attesa per il Consiglio europeo di oggi, dopo il via libera dell’Eurogruppo. Ma i Capi di Stato e di governo rinvieranno la soluzione.

Alcune resistenze dell’ultima ora, in particolare tedesche, hanno impedito lo scioglimento degli ultimi nodi, soprattutto quello riguardante il finanziamento del Fondo da parte di ciascun Paese dell’Eurozona. Sarà, invece, approvato il «pacchetto» complessivo di misure anticrisi, compreso il nuovo Patto di stabilità.

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