La miccia si è accesa velocemente e altrettanto rapidamente dalle parole sono passati ai fatti. Anzi, alle mani. Protagonisti ieri mattina di una bagarre in Consiglio regionale, il capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino e l'assessore alla Sicurezza Romano la Russa. All'oggetto, la mozione delle opposizioni per censurare le frasi da loro ritenute offensive, rivolte al centrosinistra nelle passate sedute. La Russa ha affermato di non avere nulla di cui scusarsi e ha parlato di «matrice violenta degli anni Settanta». E ha proseguito, rivolgendosi a Majorino: «I tuoi antenati che c'erano almeno avevano il coraggio di affrontare l'avversario a viso aperto. Tu probabilmente saresti stato dietro i tuoi amici, nascosto, a indicare quello cattivo. Perché non hai neanche il coraggio... Tu vai al Corvetto». A niente sono serviti i tanti «per favore», invocati per placare gli animi da Giacomo Cosentino che ieri presiedeva la seduta al posto del presidente Romani impegnato a Roma. Ormai Majorino si era già diretto a passi decisi verso i banchi della giunta e ha strappato il microfono all'assessore. Che, a sua volta, ha allontano con una spinta il dem. I due sono stati allontanati e la seduta sospesa.
L'Ufficio di Presidenza del Consiglio ha deciso di censurare Majorino per «aver allontanato il microfono durante l'intervento dell'Assessore La Russa e aver persistito nel comportamento nonostante i richiami della Presidenza». In merito alla posizione dell'assessore La Russa, ha deciso di «inoltrare nota formale dal Presidente della Giunta, in ordine alla inaccettabile reazione fisica nei confronti del Consigliere Majorino e alle offensive dichiarazioni nei confronti dei Consiglieri di minoranza». Chiesto anche al Presidente Fontana di valutare «l'adozione delle misure che riterrà opportune nei confronti di La Russa al fine di contribuire al mantenimento di un confronto civile all'interno dell'Aula». Così mentre Alessandro Sorte, deputato di Forza Italia prendeva le distanze sostenendo che «il linguaggio e i gesti utilizzati da Romano La Russa non sono i nostri. Noi siamo nettamente distinti. Allo stesso tempo, siamo distanti dal comportamento di Majorino: la sua azione è stata grave e sbagliata», dall'altra il governatore Fontana (che non era presente in Consiglio) ieri sera ha commentato: «Da quello che mi è stato riferito, mi sembra ci sia stato un iniziale comportamento assolutamente inopportuno del consigliere Majorino che ha impedito di parlare l'assessore», «atteggiamento assolutamente contrario alle norme che devono esistere in un'Aula democratica.
Se poi effettivamente ci sono state delle reazioni da parte dell'assessore sono anche esse non accettabili». In ogni caso ha fatto presente che dovrà «cercare di capire se è compito mio assumere dei provvedimenti su quanto successo in Aula, che a me risulta spettino esclusivamente all'Ufficio di presidenza dell'Aula».
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