Sono tutti italiani il nome, «Dama», ed il logo, il tricolore con al centro lo Shuttle e particelle di antimateria, che contraddistingueranno la missione Sts134 dello Shuttle Endeavour, il cui lancio è previsto per i primi del 2011. Nome e logo sono stati infatti ideati da due bambine italiane, rispettivamente Alessia Casasanta, 11 anni, della scuola «Benedetto Croce» di Quadri (Chieti) e Elena Nadalini, 10 anni, della scuola elementare «Dante Alighieri» di Nonatola (Modena), che hanno partecipato al concorso «Disegna&Disegna» indetto dall'Agenzia Spaziale Italiana e dall'Aeronautica militare per la missione che vedrà tornare sulla Iss l'astronauta italiano Roberto Vittori.
Una scelta cruciale quella delle due ragazzine italiane visto che il volo dello Shuttle è da tutti indicato, con ogni probabilità, come l'ultimo volo della storica navicella americana e che vedrà portare in orbita una delicata missione di 15 giorni a caccia della materia oscura, grazie al super strumento Ams (Alpha Magnetic Spectometer), progettato e realizzato dagli scienziati dell'Infn.
Proprio da questo affascinante obiettivo scientifico ha tratto ispirazione Alessia Casasanta per il nome della missione dell'Endeavour. «Dama» infatti è l'acronimo di «Dark Matter», la materia oscura oggetto della missione dell'esperimento Ams. Ma non solo. Il disegno invece di Elena Nadalini diventerà un logo simbolo e sarà stampato sulle tute degli astronauti, su gadget e magliette, come nella tradizione di tutte le missioni spaziali.
A tutte e due sembrava di volare...
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