In Val di Cecina nasce il primo parco eolico pubblico (con tecnologia italiana)

L'impianto, a regime, è in grado di produrre circa 15mila Mwh di energia elettrica, pari al consumo annuo di 6mila famiglie.

Il fatto di trovarsi nei pressi di Montecatini, dove l'industria chimica italiana ha mosso i primi passi, rende ancor più simbolico l'atto di inaugurazione in programma per sabato in Val di Cecina. Verrà, infatti, tagliato il nastro del primo parco eolico di proprietà pubblica. Dall'Edison alla Ert (Energie rinnovabili Toscana), quasi una consegna del testimone tra il vecchio modo di produrre energia (che tanto bene ha comunque fatto all'economia italiana) e il nuovo sistema, basato sullo sfruttamento della potenza del vento. Il parco eolico è collocato sulle colline a nordovest della località Miniera a Montecatini Val di Cecina, a una quota tra i 550 e i 600 metri di altezza e si sviluppa per circa cinque chilometri quadrati. L'impianto (costato 30 milioni di euro) a regime è in grado di produrre circa 15.600 Mwh di energia elettrica, pari al consumo annuo di circa seimila famiglie e consentirà il risparmio di 3.715 tonnellate di petrolio evitando l'immissione nell'atmosfera di 10.900 tonnellate di CO2. In totale entreranno in funzione sei aerogeneratori, costruiti con tecnologia italiana dall'azienda altoatesina Leitwind, alti complessivamente 100 metri, da 1500 Kw di potenza nominale e un diametro del rotore di 77 metri. L'iniziativa è stata promossa dal Distretto delle energie rinnovabili e dalla Commissione ambiente dell'Anci, in collaborazione con la campagna «Energia sostenibile per l'Europa» (See) e il Patto dei sindaci coordinati in Italia dal ministero dell'Ambiente, in sinergia con il periodico «Energeo Magazine». Al Patto per l'energia, lanciato dalla Commissione europea, hanno già aderito quasi cinquecento Comuni in Europa: l'impegno è arrivare a una riduzione delle emissioni di CO2 superiore a quella del 20 per cento indicata dalla UE entro il 2020.
Il secondo parco pubblico eolico verrà ospitato da Monterotondo Marittimo nel Grossetano. Anche questo rimarrà di proprietà del Consorzio che ha affidato la concessione alla società energetica ERT sulla base di una gara di appalto europea. A seguito della costruzione, ERT avrà la concessione per 29 anni dei due parchi eolici (per un totale di 16,5 MW) che dovranno produrre un quantitativo di energia in grado di soddisfare il fabbisogno di oltre 11 mila famiglie e l'abbattimento di quasi 21 mila tonnellate di emissioni di Co2. Anche le preoccupazioni degli ambientalisti più accaniti, quelli che vedono nell'eolico un «atto vandalico» nei confronti del paesaggio e dell'eco sistema, vengono fugate dalla puntuale ricognizione che i tecnici della Leitwind hanno fatto in corso d'opera durante l'installazione delle pale eoliche. «Sono stati curati con particolare attenzione - spiega Anton Seeber, amministratore delegato dell'azienda vipitenese - gli aspetti e gli impatti ambientali del parco eolico, più precisamente sono stati effettuati appositi monitoraggi delle specie volatili che nidificano nella zona prima, durante la costruzione e, attualmente sono in corso quelli con le pale già in funzione. Il programma dei monitoraggi è stato concordato con il settore regionale tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e con il competente settore della Provincia di Pisa».

Nella stessa giornata sarà presentato anche il «Viaggio in Italia alla ricerca delle best practices», dedicato a Mario Soldati e al suo «Viaggio in Italia», un vero e proprio tour del Paese «alla ricerca di quanto si fa nel campo dell'innovazione e della sostenibilità ambientale».

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