Il Papa non sta benissimo, ma non ha rinunciato comunque a partecipare agli Stati generali della natalità, presenziando sul palco dell'Auditorium della Conciliazione a Roma al fianco della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. A differenza della premier, però, Francesco non ha parlato dal leggio, ma è rimasto seduto. E ha spiegato lui stesso il perché.
La salute del Papa
A Giorgia Meloni e ai presenti in Auditorium, il Papa ha spiegato le ragioni della sua scelta di pronunciare il discorso da seduto. "Mi scuso di non parlare in piedi ma non tollero il dolore", ha detto Francesco. Al termine della manifestazione, però, non ha rinunciato all'abbraccio dei bambini presenti e alle foto di rito. Bergoglio, che nel corso del suo discorso aveva raccontato di aver sgridato una signora che aveva chiesto una benedizione per il suo cane chiamato "mio bambino", si è anche soffermato sul palco a benedire una donna incinta. Il Pontefice argentino si è alzato dalla sedia grazie all'aiuto di un bastone che gli è stato portato da monsignor Leonardo Sapienza, reggente della Prefettura della casa pontificia. Il presule lo ha assistito in vari momenti. Francesco si è poi allontanato camminando a fatica, da solo, grazie all'ausilio del bastone.
Il ricovero
Il Papa, che scherzando nel suo intervento ha detto di essere "un cinquantenne", è reduce dal ricovero urgente all'ospedale Gemelli di Roma di fine marzo a seguito di quella che sul volo di ritorno dall'ultimo viaggio apostolico in Ungheria ha raccontato essere una polmonite. Ma sono state molte le speculazioni circa i veri motivi del ricovero al policlinico romano, chiamato scherzosamente "Vaticano 3" da Giovanni Paolo II con riferimento ai numerosi ricoveri del suo lungo pontificato.
Inizialmente la Sala Stampa della Santa Sede aveva parlato di "controlli precedentemente programmati", ma poi era stato lo stesso Bergoglio a raccontare di aver avuto un malessere dopo l'udienza generale di quel giorno e poi, citando un suo anziano conscente, di aver visto la morte. Eppure, dopo le dimissioni, il Papa non si è risparmiato e ha continuato a tenere fede agli impegni in agenda, compresa l'impegnativo viaggio apostolico in Ungheria di fine aprile.
Prossimi impegni
Francesco, che a dicembre compirà 87 anni, ha già un'agenda fitta davanti a sè. Rispondendo ad una domanda sul volo di ritorno dall'Ungheria, il Pontefice ha spiegato che andrà alla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona prevista ad agosto, pur aggiungendo: "Spero di farcela". Ai giornalisti ha detto: "Voi vedete che non è lo stesso di due anni", facendo riferimento alla sua attuale necessità di muoversi tramite il bastone. Ma il Papa ha anche confermato che intende intraprendere i viaggi già programmati a Marsiglia e in Mongolia.
Sul malore di fine marzo, aveva anche detto di non aver "perso i sensi, ma c’era febbre alta, e alle tre del pomeriggio il medico subito mi ha portato in ospedale: una polmonite acuta e forte, nella parte bassa dei polmoni". Una versione leggermente diversa del malessere è stata riportata, invece, da Michele Ferri divenuto un suo amico dopo essere stato ricevuto in Vaticano a seguito dell'uccisione del fratello Andrea per mano di un rapinatore.
All'uomo, residente a Pesaro, il Pontefice avrebbe detto per via telefonica di aver perso consocenza e di essersela vista veramente brutta. Si è trattato della novantesima telefonata che da Santa Marta è partita in direzione della casa pesarese del parente del commerciante assassinato nel 2013.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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