La voce sofferente di Papa Francesco, reduce da un delicato intervento chirurgico, registrata a sua insaputa durante una conversazione telefonica. Dall'altra parte della cornetta, il cardinale Angelo Becciu. Cinque minuti e trentasette secondi di colloquio nei quali il Santo Padre, affaticato, risponde alle sollecitazioni dell'ex Sostituto della Segreteria di Stato Vaticano, che lo incalza in riferimento alle proprie traversie giudiziarie. L'audio della telefonata è stato pubblicato in esclusiva dall'agenzia Adnkronos, che già nei giorni scorsi aveva dato notizia di quel documento, rintracciato dalla Guardia di Finanza di Oristano su due telefoni e un tablet appartenenti a Maria Luisa Zambrano, amica di famiglia di Becciu, indagata nell'inchiesta della procura di Sassari sulla Caritas di Ozieri.
Telefonata Becciu-Papa Francesco, l'audio
Secondo gli investigatori, quella conversazione sarebbe stata fatta registrare a una terza persona (la Zambrano, forse), pur avendo il cardinale ripetutamente invocato il Segreto di Stato durante le fasi di indagine e del processo. All'avvio dell'audio, precisamente al minuto 00.05, si sente un rumore che corrisponderebbe verosimilmente all'attivazione dell'apparato telefonico del chiamante. "Si pronto, Santo Padre", esordisce Becciu. E nello scambio di iniziali convenevoli, lo stesso Pontefice racconta di essere alle prese con la convalescenza. Poi il colloquio entra nel vivo e Becciu, tra le altre cose, domanda al Papa se ricorda di averlo autorizzato ad "avviare le operazioni per liberare la suora". Il riferimento è al denaro versato a Cecilia Marogna (mai menzionata nella telefonata con Francesco), imputata nel processo vaticano in concorso con Becciu in relazione ai 575mila euro versati dalla segreteria di Stato alla società di lei per attività di intelligence tra cui, appunto, la liberazione della suora rapita in Mali dai jihadisti. Soldi che invece, secondo l'accusa, sarebbero stati spesi dall'ex collaboratrice del cardinale in beni di lusso.
"Santo Padre, si ricorda?"
"La cosa è questa, che io non posso chiamarla in tribunale come testimone, non mi permetterei mai, però ci deve essere una Sua dichiarazione. Eh, i due punti sono questi: cioè, mi ha dato o no l'autorizzazione ad avviare le operazioni per liberare la suora?", afferma il cardinale, come si ascolta nell'audio pubblicato dall'Adnkronos. "Ecco io mi pare che l'avevo informato su tutto questo... si ricorda?". Sulla vicenda, l'ex Sostituto della Segreteria di Stato sollecita Francesco e questi risponde: "Quello si mi ricordo ehh vagamente...". Becciu a quel punto ricorda al Pontefice di una lettera severa che quest'ultimo scrisse sulla vicenda. "Io come posso difendermi lì se lei già mi accusa così", dice. Ma il Papa gli chiede di mandargli uno scritto, così da poter approfondire meglio la situazione.
"A me basterebbe che mi annullasse questa lettera, poi, se mi vuol dare delle dichiarazioni, bene... cioè dire 'ecco, io ho autorizzato monsignore Becciu quando era Sostituto a fare queste operazioni' a me basterebbe quello…", afferma ancora il cardinale nel prosieguo della telefonata. E Francesco ribadisce: "Mi scriva tutto questo mi fa il favore perché".
La registrazione acquisita dagli investigatori
Nella registrazione, a parere della Finanza, si sente anche la Zambrano, che, secondo i militari, avrebbe svolto "un ruolo attivo nella realizzazione delle operazioni di registrazione".
Sarebbe la sua la voce che si può ascoltare all'inizio della traccia subito prima della conversazione tra il Papa e Becciu, avvenuta verosimilmente, secondo gli investigatori, tra due telefoni di rete fissa. Nella registrazione a un certo punto si sente anche una voce maschile in sottofondo, che sembra affermare "Mi faccia sentire". Non è chiaro a quale dei due interlocutori sia vicino il quarto partecipante.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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