Il candidato sindaco di Milano? "Metodo sbagliato, non partire dai nomi"

Verso le elezioni del segretario regionale. Partita a due tra Toccalini e Romeo

Il candidato sindaco di Milano? "Metodo sbagliato, non partire dai nomi"
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«Quando perdi perdi, non è per congiunture astrali, hai sbagliato qualcosa tu e sono stati più bravi gli altri» commenta il segretario del Carroccio Matteo Salvini a proposito della sconfitta elettorale ialle ultime elezioni regionali in Umbria ed Emilia Romagna. Agguerrita la partita su Milano per le comunali del 2027: «Conto che alle ultime elezioni sia stata l'ultima volta in cui il centrodestra perde a Milano. Sala non ha più la voglia, la spinta e lo stimolo per fare appieno il sindaco. Ci aspettano sfide incredibili - continua Salvini -. Vogliamo vincere, ma non parto dai nomi come fanno altri. Parto dal progetto. Stiamo girando quartiere per quartiere e stiamo preparando le liste e il programma. Il nome del sindaco non arriva sicuramente con due anni di anticipo», ha concluso a chi gli chiedeva un commento sulle candidature per il centrodestra che sono circolate nelle ultime settimane. Intanto si avvicinano le elezioni per il congresso della Lega Lombarda del 15 dicembre: due le candidature in lizza, quella di Luca Toccalini deputato e coordinatore della Lega Giovani e di Massimiliano Romeo, capogruppo del Carroccio al Senato, per un posto da segretario regionale. «L'obiettivo è arrivare a una candidatura unitaria. Questa è la linea che ha espresso il consiglio federale.

Quando verranno depositati i programmi, si vedranno le idee di ciascun candidato. C'è un dialogo in corso» commenta Toccalini. «È un anno e mezzo che sono in giro tra i militanti, ottenendo anche un rassicurante consenso e quindi penso solo ad andare avanti con grande determinazione» annuncia Romeo.

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