
I voli più convenienti e quelli più costosi del 2024. Le tratte dove la tariffa media scende e quelle, al contrario, dove sale. Ma non solo: le rotte intra-europee, le città più costose e le stime per quest’anno. L’analisi del Corriere della Sera sulle piattaforme specializzate per quanto riguarda il costo dei biglietti aerei ci offre un quadro dettagliato della situazione degli aeroporti italiani. Ecco tutto quello che c’è da sapere per il 2025 e, soprattutto, dove comprare i biglietti per risparmiare.
La ricerca
L’analisi del Corriere della Sera, giova ricordalo, ha preso in considerazione il prezzo medio proposto, in classe Economy, di tutti i vettori operanti, includendo le tasse aeroportuali, ma senza le spese extra per i servizi aggiuntivi — come l’imbarco prioritario, il bagaglio a mano o quello in stiva, la scelta del posto, il cibo a bordo. Partendo da queste premesse, lo studio ha potuto confrontare i vari costi degli aeroporti italiani.
Gli aeroporti più convenienti
Quelli più convenienti, ovviamente, sono anche i più piccoli. Tra i primi posti troviamo l’aeroporto di Pescara, dove la tariffa media sui voli nazionali è stata poco meno di 31 euro a tratta. A seguire Forlì e Salerno con poco più di 34 euro di media. A stupire, invece, è Bergamo che –pur avendo il terzo scalo d’Italia per passeggeri – raggiunge un costo del biglietto medio di meno di 45 euro. Tra i voli più costosi troviamo le isole di Pantelleria (150 euro) e Lampedusa (135 euro). A seguire Milano Linate, con 84 euro di media a tratta, e Firenze con 80 euro. Più in basso, ma sempre costosi, ci sono Roma Fiumicino con 76 euro, Reggio Calabria e Genova.
Le stime per il 2025
Per quanto riguarda le rotte internazionali Forlì risulta il più conveniente con 33 euro di tariffa media, a tratta. Segue Salerno con 42 euro, Parma con 43 euro e Pescara con 47 euro. Una tariffa che nel complesso è stata di 62 euro sui collegamenti nazionali, poco meno di 82 euro su quelli tra il nostro Paese e l’Europa
In merito al 2025, stando alle
stime del Corriere, risulta più difficile offrire una previsione precisa a causa di alcune variabili imprevedibili. Anche se, guardando le prime curve tariffarie, l’anno è iniziato con valori simili a quelli dell’anno scorso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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