Bagnara di Romagna, cosa visitare

Bagnara di Romagna è annoverato tra i borghi più belli d’Italia: tour tra le antiche fortificazioni, il parco secolare e le sagre locali più attese

Bagnara di Romagna, cosa visitare

Bagnara di Romagna è un piccolo borgo situato al confine tra la provincia di Ravenna e quella di Bologna, località annoverata tra i Borghi più Belli d'Italia e molto apprezzata dai visitatori.

La peculiarità di Bagnara di Romagna è il sistema difensivo, un esempio di castrum medievale perfettamente conservato che rappresenta un caso unico nella pianura dell’Emilia-Romagna.

Il possente muro, il fossato, la Rocca Sforzesca e il mastio, infatti, rendono il borgo un luogo ricco di storia e di scorci suggestivi da scoprire. Per quanto riguarda il toponimo, il nome Bagnara deriva dalle caratteristiche del suolo di natura alluvionale, ma il nome completo Bagnara di Romagna è nato solo nel 1863 al fine di distinguere il comune del ravennate da quello di Bagnara Calabra.

La Villa Morsiani e il parco secolare

Quercia

Villa Morsiani rappresenta una delle dimore storiche più importanti e visitate dell’Emilia-Romagna, realizzata a partire dal XV Secolo dai Conti Morsiani e trasformata in dimora gentilizia dal 1700. All’interno sono presenti arredi, affreschi e oggetti d’arte che appartengono a varie epoche, compresa una biblioteca con oltre 20mila volumi e una collezione di camini realizzati in periodi diversi tra i quali si colloca il più grande camino di tutta la regione.

La villa è circondata dal parco secolare, dove ha sede l’allevamento dei cani San Bernardo “del Soccorso” della Fondazione internazionale Antonio Morsiani. Un luogo suggestivo che ospita, ad esempio, una quercia alta 30 metri e un pioppo nero alto 40 metri oltre a numerose specie botaniche e arboree. Un habitat diventato anche la dimora di numerose specie animali, come corvi, gufi reali, poiane, volpi e tassi.

La Rocca Sforzesca di Bagnara di Romagna

Chi si reca a Bagnara di Romagna non può non visitare la Rocca Sforzesca, un sistema difensivo che sorge sulle rovine del castello voluto Barnabò Visconti nel 1354 e oggetto di diversi interventi di rafforzamento, tra cui quello favorito da Caterina Sforza alla fine del XV secolo.

Dal 2008 la Rocca Sforzesca ospita il Museo del Castello, un ampio percorso che comprende il mastio, i sotterranei, il bastione, le sale e la corte. È possibile scoprire la storia di Bagnara anche attraverso diversi materiali archeologici, ma anche documentarsi sulle vicende del castello e sull’incastellamento relativo alla bassa Romagna.

Il complesso difensivo comprende anche il Torrioncello finalizzato a difendere l’angolo nord-ovest della cinta muraria, che ricalca l’usanza rinascimentale di costruire torri circolari angolari per ridurre il rischio di subire attacchi improvvisi e impossibili da intercettare.

Il Museo Pietro Mascagni

Bagnara di Ravenna ospita anche il Museo Pietro Mascagni, situato nella canonica della chiesa Arcipretale San Giovanni Battista e Sant’ Andrea Apostolo. Un’opportunità per scoprire qualcosa in più sulla vita del celebre musicista, sia attraverso un ricco epistolario che comprende circa 4600 lettere datate dal 1910 al 1944, sia ammirando oggetti personali, foto d’poca, strumenti e spartiti musicali e antiche pubblicazioni.

Il museo è sorto nel 1975 in seguito alla donazione da parte di Anna Lolli, che deve i suoi natali s Bagnara di Romagna e che è stata una importante ispiratrice del Maestro livornese.

Feste e sagre tradizionali

Zafferano

Bagnara di Romagna è sede di numerosi appuntamenti e sagre tradizionali, tra cui la Sagra del Castrato che si tiene ogni anno tra aprile e maggio, dedicata in primi al castrato ma anche alle innumerevoli specialità gastronomiche romagnole, quali lo zafferano di Bagnara di Romagna, la piadina

e i celebri cappelletti.

A fine giugno, invece, ha luogo il Popoli Pop Cult Festival che coinvolge ogni edificio storico del luogo, all’insegna degli spettacoli, degli eventi d’arte e della cucina etnica.

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