Ha il seno gigante, parte l'appello social: "Aiutatemi a ridurlo"

La giovane inglese Danielle Markerson ha deciso di lanciare una raccolta fondi per farsi ridurre il seno: una scelta nata dal rifiuto ricevuto dal servizio sanitario inglese (NHS), che non ha ritenuto urgente il suo problema. Eppure la ragazza ha dovuto anche lasciare il lavoro perché il peso del seno era così eccessivo da procurarle dolore a schiena e petto, tanto da risultare insopportabile. Danielle, diventata madre da poco tempo e single, si era rivolta a più di un medico nel Galles, ricevendo sempre e solo risposte negative. Secondo gli esperti consultati, la sua non risulterebbe una situazione così estrema tanto da ricevere supporto dall'NHS.

La decisione di attivare una raccolta fondi è nata di consueguenza, come riporta il Sun: la giovane punta a recuperare circa 6.000 sterline così da farsi operare privatamente. Il seno possiede un formato così esagerato da procurarle problemi di natura fisica ed emotiva, un peso pari a quello di un neonato o di due buste della spesa. Una pressione di cui non si può liberare e che le crea disagio anche dal punto di vista sociale, con attenzioni indesiderate da parte degli uomini e commenti taglienti dalle donne. Nonostante esca sempre indossando abiti molto ampi, il formato del seno riesce a catturare l'attenzione dei passanti, tra chi crede si sia sottoposta a un'operazione per ingradirlo e chi è convinto sia una ragazza disinibita, quindi pronta ad accettare le proposte indecenti di chiunque.

L'aumento di seno è avvenuto intorno ai dodici anni, con una crescita costante nel tempo, che le ha impedito di fare sport senza imbarazzo e ricevendo da uomini adulti richieste offensive, nonostante la giovanissima età. A scuola era sempre vittima di scherzi e bullismo, mentre la gravidanza non ha fatto che aumentare il formato, tanto da rendere difficoltoso camminare e muoversi.

La giovane deve ordinare reggiseni creati appositamente per lei, inoltre ha sviluppato sulla pelle smagliature e pieghe, una condizione che negli anni le ha procurato stress, ansia, scarsa autostima e depressione. La riduzione le permetterebbe di condurre una vita normale senza sentirsi sempre al centro dell'attenzione.