Dopo le proteste su Facebook, la casa editrice che ha fatto uscire il libro di fisica con l'esercizio sui sassi dal cavalcavia corre ai ripari. Nei giorni scorsi, infatti, un padre si era lamentato e aveva allertato la scuola superiore: in un esercizio assegnato al figlio, si chiedeva agli studenti di calcolare l'impatto su un'auto di un sasso lanciato da un cavalcavia.
Il compito, lontano dall'essere reale, era semplicemente ideale dal punto di vista della fisica, perché non teneva conto dell'attrito dell'asfalto, della forza esercitata dal vento sul sasso, di eventuali errori nel punto di vista dell'osservatore. Non solo: l'auto in questione - ma anche il sasso - si muove di moto rettilineo uniforme, impossibile in natura a meno di usare una macchina a ghiaccio secco, e la caduta del sasso non tiene conto dell'accelerazione di gravità. C'è da aggiungere, inoltre, come il sasso e l'auto non si incontrino dai risultati dell'esercizio: il masso impiega circa 6,67 secondi per toccare il suolo, l'auto per raggiungere la perpendicolare circa 2,36 secondi.
Tuttavia, le repliche di molti genitori e utenti sono bastate: l'esercizio, evidentemente, ha risvegliato brutti ricordi non solo in quei famigliari che sono rimasti vittime degli accadimenti negli anni '90, ma anche in chi vi ha ravvisato istigazione al fenomeno. Così, la casa editrice Pearson-Linx ha ritirato i libri invenduti, mandato al macero quelli ancora in magazzino e già corretto la versione digitale del volume. Che, per chi l'ha acquistato, sarà sostituito con la nuova versione cartacea su richiesta.
«Ci scusiamo - scrivono dalla casa editrice - Ristamperemo il libro "La realtà e i modelli della fisica" scritto da James S. Walker senza quel quesito. Il testo italiano, molto apprezzato per il rigore scientifico, è un adattamento dell'originario, nel quale i problemi vengono scritti da collaboratori di livelli qualitativi altissimi, con un comitato di revisione di prim'ordine, ma a volte qualcosa può sfuggire. Siamo consapevoli che la scelta dell'esempio è decisamente inopportuna.
Siamo rincresciuti dell'errore presente sull'ultima edizione italiana dell'opera e sfuggito alle nostre revisioni. Tanto più siamo dispiaciuti del fatto che ciò abbia potuto ferire la sensibilità di chi è stato vittima di episodi criminosi, con i quali naturalmente l’esercizio in questione non ha alcuna relazione.»- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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