Venerdì la marcia silenziosa degli imprenditori. Ora il presidente Zuccato avverte: "Li inviteremo, ma solo perché ci ascoltino"
Al termine dell'assise di Confidustria di oggi a Bergamo, il leader degli industriali torna a chiedere alla politica maggiori riforme: "Non ci interessano sussidi o aiuti ma ci servono riforme che riducano lo Stato e lo facciano funzionare meglio, lasciando più spazio alla concorrenza". Poi l'accusa: "Le risposte del governo arrivano tardi"
Il Terzo polo perde consensi. E anche l'Udc è giù nei sondaggi. Ma Casini tira dritto contro la maggioranza: "L'alleanza tra Pdl e Udc sono cinque anni...". E chiede all'ad Ferrari e al leader di Confindustria di scendere in campo: "Bisogna colmare la distanza tra la gente e gli uomini politici". Poi boccia la volata del Cav al Quirinale: "E io vado sulla luna..."
Il ministro ha sottolineato che "i numeri dell’Italia non sono affatto negativi su occupazione e produzione industriale, certo bisogna fare
di più, ma la produzione dipende anche dagli industriali"
Il presidente della Ferrari contro Tremonti che aveva ironizzato sulla solitudine degli imprenditori: "Troppi tagli, io avrei tagliato i cda dove vengono piazzati i politici trombati". Marcegaglia: "Serve una politica della crescita"
La presidente di Confindustria torna a bacchettare la politica economica del governo: "Noi un’idea di Stato ce l’abbiamo, vogliamo uno Stato che faccia poche cose e bene, meno costoso e più efficiente". Poi appoggia il federalismo ma avverte: "Deve ridurre spese e burocrazia"
La Marcegaglia invita gli imprenditori a rimboccarsi le maniche e a "far sentire la propria voce" perché "dall’impresa può e deve venire un esempio per tutti". E rilancia: "Decidiamo noi l'Italia che vogliamo avere"
La Camusso: "Il governo e il paese devono cambiare passo. Lo sciopero è una scelta di responsabilità". La Marcegaglia: È un loro diritto ma visto che lo fanno per stare vicino alle imprese in questo momento di crisi preferirei che lo facessero stando a lavorare insieme alle imprese"
Il governo avvia la "frustata" chiesta da Berlusconi. Via libera del Cdm al ddl che rivoluziona la libertà di impresa e il riordino del sistema degli incentivi. Bersani: "Una scossa? Non fa nemmeno solletico". Marcegaglia: "Giudizio sospeso". La Cisl: "Misure timide"
Dopo la Marcegaglia anche Calderoli dice no alla chiusura degli uffici il 17 marzo. La Camusso protesta. E La Russa: "Decisione presa". È giusto festeggiare andando a lavorare? VOTA