Joseph Coutts

”Oggi in Pakistan i cristiani, tra cattolici e protestanti, sono il 2% della popolazione. Il problema è che i cristiani sono vittime della discriminazione e questo ha costretto gran parte della minoranza cristiana a dover vivere facendo i lavori più umili. Poi, un’altra difficoltà che abbiamo come cattolici, è che parte della popolazione islamica del Pakistan ritiene che i non musulmani siano diversi e che non debbano godere dei loro stessi diritti. Non è una legge scritta, è un pregiudizio insito nel tessuto sociale di questo Paese”. A parlare è Joseph Coutts arcivescovo di Karachi e presidente della Conferenza episcopale del Pakistan che ha rilasciato un’intervista esclusiva per Gli Occhi della guerra

Daniele Bellocchio Marco Gualazzini
Il vescovo che difende i cristiani perseguitati

Monsignor Joseph Coutts è un testimone”. Così Fausto Biloslavo, il 2 marzo scorso, apriva l’incontro – reso possibile grazie alla collaborazione tra Gli Occhi della Guerra, Il Giornale e la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre – tra Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi e i lettori del nostro quotidiano

Matteo Carnieletto
L'arcivescovo di Karachi con i lettori de Il Giornale

A cinque anni dall'assassinio ad Islamabad del ministro cattolico delle Minoranze religiose, Shahbaz Bhatti, l'arcivescovo di Karachi, monsignor Joseph Coutts, è intervenuto al Senato per parlare della situazione della minoranza cristiana in Pakistan

Alessandra Benignetti
Il ministro Shahbaz Bhatti e Shahid Mobeen. Fonte: ACS Italia
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