Kamala Harris

I sondaggisti, non solo americani, si meritano un premio di stupidità. Avevano pronosticato un testa a testa, o addirittura davano Kamala Harris in vantaggio. Alla prova dei fatti, non c'è stata una sola previsione che ci abbia azzeccato: Trump non ha solo vinto, ha stravinto. Ma da rimproverare sono anche tutti i simpatizzanti nostrani dell'ex candidata dem, solo perché donna e avversaria del tycoon

Vittorio Feltri
Attaccatevi al Trump

Il punto di Enrico Lagattolla e Valeria Robecco. I due candidati si preparano alla notte elettorale e al "Watch party", mentre nelle prossime ore si vedrà se gli esperti e i sondaggisti hanno azzeccato le previsioni sulle fasce di popolazione che voteranno per Harris o Trump. E intanto, l'ansia per il risultato e le conseguenze del voto aumenta le patologie tra gli americani

Enrico Lagattolla Valeria Robecco
La notte elettorale, i punti chiave per la vittoria, l'ansia del voto: Diario americano

Negli "swing States", il team di Kamala Harris ha trasmesso messaggi opposti riguardo al conflitto in Medio Oriente, in modo da intercettare il voto di elettori arabi ed ebrei che pendono verso Donald Trump

Redazione
I messaggi opposti con cui Harris si rivolge a ebrei e arabi

Il punto di Enrico Lagattolla e Valeria Robecco. A ventiquattr'ore dal voto Harris chiude a Philadelphia, mentre Trump in Michigan. Termina così una campagna senza precedenti, con due attentati contro il tycoon e il ritiro di Joe Biden. Senza contare il fattore Musk...

Enrico Lagattolla Valeria Robecco
Diario americano: verso la Casa bianca, gli ultimi comizi

Il punto di Enrico Lagattolla e Valeria Robecco sulle elezioni Usa a pochi giorni dal voto. Dagli Stati-chiave a tutte le combinazioni possibili: i percorsi per la vittoria. Ma occhio alle sorprese (e alle incertezze) degli ultimi sondaggi. La strategia di Trump e la controffensiva di Harris

Enrico Lagattolla Valeria Robecco
Stati-chiave, tutte le combinazioni possibili: Diario americano

Il punto di Enrico Lagattolla e Valeria Robecco sulle elezioni Usa a pochi giorni dal voto. Grande attenzione sulla Pennsylvania, premio più ambito tra gli Stati cruciali in bilico per la conquista della Casa Bianca. Lo star system con Kamala Harris mentre il lavoro che frena dà un assist a Trump

Enrico Lagattolla Valeria Robecco
La chiave Pennsylvania, lo star system di Kamala e quell'assist a Trump: Diario americano

Dopo aver assistito alla campagna elettorale per le presidenziali americani, è doveroso dire che al confronto noi italiani siamo sobri. I due candidati si insultano a sangue, non si riesce a capire quale sia il programma di uno o dell'altro e quella che noi chiamiamo "scuola della democrazia" si rivela essere una specie di ring senza regole

Vittorio Feltri
Gli Usa non sono una scuola

Il punto di Enrico Lagattolla e Valeria Robecco sulle elezioni Usa a pochi giorni dal voto. Kamala Harris pronuncerà questa sera il suo discorso conclusivo e lo fa nello stesso luogo dove Donald Trump il 6 gennaio 2021 tenne il suo discorso poco prima dell'assalto dei suoi fan a Capitol Hill. L'ex presidente americano, invece, ha parlato dalla Florida. La partita si gioca in 7 Stati chiave. Intanto Bezos ha rotto la tradizione dei grandi giornali americani di schierarsi

Enrico Lagattolla Valeria Robecco
Parole e simboli, gli Stati chiave, Jeff Bezos: diario americano

"Voglio che la guerra finisca, voglio salvare vite. C'è gente che sta morendo inutilmente. A milioni, i numeri sono assai peggiori di quelli falsi che ricevete. Noi spendiamo 250 miliardi, visto che loro non chiedono all'Europa, che beneficia molto più di noi da questa operazione. E quindi l'Europa paga 150 miliardi in meno, perché Biden e lei non avete il coraggio di chiedere al resto della Nato, come feci io, di pagare. Io gli dissi 'o pagate o non vi difenderemo più'. Forse è questa la motivazione per cui non gli piaccio io, quanto gli piacciono i deboli. Quindi noi paghiamo tra i 250 e i 270 miliardi, mentre loro non più di 150. Dovrebbero essere costretti a pagare di più. Voglio sistemare questa guerra. Conosco Zelensky e Putin molto bene, ho un buon rapporto con loro. E loro mi rispettano, mentre non rispettano Biden. Perché dovrebbero? I due anni non si è degnato di fare una telefonata. Quella guerra non aspetta altro che essere sistemata. Io la farei finire prima ancora di entrare in carica. Se venissi eletto, parlerei con l'uno e con l'altro e li farei incontrare. Quella guerra non sarebbe mai partita" così Donald Trump durante il dibattito con Kamala Harris trasmesso sulla rete Abc e ritrasmesso da Cnn

Agenzia Vista
Ucraina, Trump: "Se eletto sentirei Putin e Zelensky e metterei fine al conflitto"
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