Lara Bombonati, 28 anni, è stata accusata di associazione con finalità di terrorismo. La jihadista italiana era partita per la Siria per combattere al fianco di una costola di Al Qaida
Siamo stati a Tortona, nella moschea che ha frequentato Francesco Cascio, il foreign figher italiano morto in Siria. Nessuno qui aveva mai sospettato che dietro quella personalità sfuggente si potesse celare un jihadista. Nemmeno chi lo vedeva tutti giorni. Come è possibile?
La foreign fighter al telefono coi familiari: "Il martire non soffre quando muore. Lo ha detto Allah. Sente come il pizzicore di una formica". E giustifica gli attentati
Lara Khadija alias Bombonati è accusata di associazione terroristica internazionale. Avrebbe combattuto in Siria con un marito italiano
Dopo la morte del marito sui campi di combattimento, Lara era decisa a tornare in Siria: voleva risposarsi con un altro jihadista a Molenbeek
Lara Bombonati è stata fermata nelle scorse ore a Tortona, nell'Alessandrino, ed è ora reclusa nel carcere di Torino con l'accusa di terrorismo internazionale. La 26enne, sposata con un foreign fighter italiano morto in battaglia, era stata fermata a gennaio scorso in Turchia, vicino al confine con la Siria, e successivamente espulsa. Una volta rientrata in Italia, Bombonati è stata costantemente monitorata dagli uomini della Digos che stanno ricostruendo i contatti avuti con alcuni soggetti maghrebini. Il fermo sarebbe scattato in quanto la giovane avrebbe manifestato l'intenzione di ripartire per la Siria