L'artista italiano più famoso sarà curatore di un'esposizione a Torino: "Ma alla fine resto un creativo"

L'artista italiano più famoso sarà curatore di un'esposizione a Torino: "Ma alla fine resto un creativo"
L'assessore alla Cultura, Stefano Boeri, aveva chiamato i milanesi in piazza Affari davanti a LOVE, il "dito" di Cattelan per decidere cosa farne. In una piazza quasi deserta l'assessore ha raccolto il parere dei pochi presenti: un vero flop GUARDA IL VIDEO
La giunta Pisapia non vuole più spostare l'opera, come da accordi presi con la Borsa. Dopo il blitz di Boeri, scoppia la polemica. E' giusto che il dito rimanga in piazza Affari? O è meglio che trovino un'altra sistemazione?
L’assessore Finazzer Flory porta in giunta le firme contro la rimozione da piazza Affari dell’opera di Cattelan. L’installazione, grazie al lavoro di mediazione del sindaco, dovrebbe restare davanti alla Borsa per altri 6 mesi
La Moratti, dopo un colloquio con Cattelan, ha deciso di lasciare la scultura davanti alla Borsa fino a Natale. "Dopo sceglieremo insieme dove metterla ma sempre nella nostra città". L’assessore Cadeo propone un obelisco
Folla di pubblico in piazza Affari, solitamente deserta, per la scultura dell’artista davanti alla Borsa. Foto di gruppo e tanti curiosi, mentre il sindaco promette il prolungamento almeno fino a fine mostra
Il controverso artista "libera" L.O.V.E., un'enorme mano mozzata da 6 tonnellate di marmo che svetta davanti alla Borsa con il dito medio che punta verso il cielo. Inaugurata a Palazzo Reale la mostra Contro le ideologie: esposta La nona ora e il tamburino (guarda la gallery)
Dopo un'estate di anticipazioni e smentite arriva la mostra di Cattelan. Due le location: in Piazza Affari il dito medio, mentre Palazzo Reale ospiterà La nona ora, il tamburino e la donna crocifissa. Quattro opere per respingere le ideologie che hanno segnato la storia del Novecento
L’assessore alla Cultura della Regione Lombardia commenta le polemiche suscitate dalle ultime proposte del controverso artista: "L’arte nasce anche per offrire provocazioni. Quando questo non avverrà più, significherà che vivremo in un mondo tutto omologato"